Covid hotel, terapie intensive e laboratori: ecco il futuro del Casermone di Gallarate

GALLARATE – Destinazione sanitaria. Ma non per accogliere l’ospedale unico, bensì per far diventare il Casermone il centro delle emergenze della Lombardia. E’ questo, infatti, il progetto sul quale sta lavorando Regione e in particolare l’assessorato guidato da Letizia Moratti.

La notizia che gli spazi dell’ex caserma dell’areonautica possano avere una destinazione di carattere sanitario è stata riconfermata anche oggi (lunedì 24 gennaio) dal direttore generale del Welfare lombardo Giuseppe Pavesi. Il quale però non è entrato nei dettagli dell’operazione.

Il Casemone delle emergenze

L’idea di massima, almeno secondo alcune indiscrezioni, è quella di realizzare negli spazi del Casermone un vero e proprio centro per affrontare certamente il Covid, ma anche eventuali altre emergenze che si potrebbero presentare in futuro. Insomma un quartier generale permanente o comunque in grado di entrare in funzione con rapidità e di essere modulato sulla base delle necessità sanitarie.

In questo momento si sta ragionando sulla pandemia in corso. E quindi si pensa di allestire un’area in grado di ospitare un centinaio di posti letto, ma anche un padiglione per la terapia intensiva che potrebbe affiancare, o forse sostituire l’attuale ospedale della Fiera a Milano e un centro analisi dotato di laboratori capaci di processare tamponi e test senza dover appoggiarsi a realtà esterne o, in alcuni casi, addirittura fuori regione. Infine il progetto dovrebbe prevede anche un Covid hotel o spazi per isolamenti e quarantene.

Del resto non mancano certo gli spazi all’interno del sedime dell’ex caserma dell’aeronautica e la realizzazione dell’hub anti Covid più grande della Lombardia potrebbe aver “acceso” una lampadina su come riqualificare un’area che fino a due mesi fa era abbandonata e che è diventata una trincea per arginare e sconfiggere in via definitiva il virus.