Emergenza Covid: 100 posti letto e terapia intensiva nell’ex Caserma di Gallarate

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Nell'ex 2° Deposito dell'Aeronautica di Gallarate nascerà l'hub regionale per le emergenze sanitarie

MILANO – Quattro edifici: uno operativo per diagnosi, tamponi, test molecolari e prelievi; uno per le vaccinazioni; uno per ricoveri in terapia intensiva e sub intensiva e uno da utilizzare come deposito. Oltre a 100 posti letto. Il Casermone potrebbe diventare un hub regionale per le emergenze. Questo il progetto di Regione Lombardia portato avanti dall’assessore Letizia Moratti.

100 posti letto al Casermone

Un vero e proprio hub regionale delle emergenze sanitarie pronto per essere attivato immediatamente in caso di necessità ed urgenza. Un obiettivo che Regione Lombardia, su impulso della vicepresidente ed assessore al Welfare, Letizia Moratti vuole realizzare nell’area dell’ex Caserma dell’Aeronautica Militare di Gallarate. Lo studio prevede di avere a disposizione quattro edifici: uno operativo per diagnosi, tamponi, test molecolari e prelievi; uno per le vaccinazioni; uno per ricoveri in terapia intensiva e sub intensiva; e infine uno da utilizzare come deposito o da destinare a ulteriori posti letti per le terapie intensive in caso di necessità. I numeri di posti letto previsti sarebbero complessivamente 100. Nelle intenzioni di Regione Lombardia, la nuova struttura sanitaria contribuirà al rafforzamento del Piano pandemico regionale.

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«Un hub per le emergenze con 100 posti letto al Casermone»

Avviato lo studio di fattibilità

«In questi giorni, dopo attente valutazioni con i funzionari della direzione – spiega Letizia Moratti – ho deciso di avviare uno studio di fattibilità per la realizzazione di una ‘Struttura Sanitaria – Hub per le Emergenze’ nell’area militare. Qualora il piano di fattibilità tecnico economico portasse a risultati positivi l’obiettivo sarebbe quello di richiedere formalmente che gli edifici che compongono l’area dell’ex Caserma possano essere destinati a una struttura di livello regionale per la gestione delle emergenze sanitarie, che possa soddisfare le necessità connesse ad una gestione pandemica, dalla fase di ‘tracing’ alla fase di ricovero e cure acute, così come per altre eventuali necessità emergenziali».

Moratti, Bertolaso e Figliuolo a Gallarate

La visita di lunedì 24 al Centro vaccinale massivo di Gallarate, che apre i battenti (per quanto riguarda la parte vaccini) proprio con l’inizio della prossima settimana e che in precedenza era stato attivato come punto tamponi per far fronte all’emergenza legata alla quarta ondata Covid e alla variante Omicron, servirà anche come sopralluogo sull’area. Insieme con la vicepresidente Letizia Moratti, saranno presenti il Commissario straordinario per l’emergenza Covid, generale Francesco Paolo Figliuolo, e il consulente per la campagna vaccinale di Regione Lombardia, Guido Bertolaso.

«L’apertura del punto tamponi e del centro vaccinale nell’ex Caserma testimonia ancora una volta la collaborazione sinergica e virtuosa tra Istituzioni e le Forze Armate – aggiunge Moratti – ed in particolare il rapporto collaborativo e costruttivo sussistente con il Commissario straordinario, che ringrazio nuovamente per la grande disponibilità. Per questo, confidiamo che la preziosa partnership con Ministero della Difesa, sperimentata in tutta la fase emergenziale, possa concretizzarsi in un progetto a più ampio respiro e da realizzarsi nel medio periodo».

La direzione generale Welfare ha già provveduto a redigere una prima relazione e documentazione sull’area, mentre il piano di fattibilità con la stesura degli aspetti tecnici e la previsione dei costi verrà portato a termine entro sei mesi. «La pandemia – aggiunge la vicepresidente Letizia Moratti – ci ha purtroppo insegnato che non possiamo farci trovare impreparati di fronte a nuove necessità e nuove emergenze. Al momento, questa necessità non c’è, ma il nostro obiettivo è quello di disporre di una struttura immediatamente utilizzabile, subito disponibile laddove se ne presentasse il bisogno».