Il Pd chiede di ripensare l’ospedale Busto-Gallarate. Astuti: «Lì non va bene»

Gallarate ospedale unico astuti

GALLARATE – Quando manca un mese esatto alla firma dell’accordo di programma per l’ospedale unico a Gallarate arriva il consigliere regionale Samuele Astuti (Pd) per lanciare insieme al gruppo consigliare cittadino un messaggio preciso: «Siamo molto preoccupati: questo accordo di programma non ha nemmeno la sicurezza della fattibilità. Fermiamoci».  

Il posto sbagliato 

Partendo dai dubbi tecnici elencati dal capogruppo Giovanni Pignataro lo scorso martedì, i Democratici chiedono a Regione Lombardia di fermarsi e ripensare l’intero progetto a partire dalla valutazione degli scenari alternativi e in particolare dall’ipotesi di ampliare l’attuale ospedale di Busto sui terreni (pubblici) adiacenti. «Perché si sono intestarditi su Beata Giuliana?», domanda Astuti provando a dare una risposta. «Inaccettabile scegliere una localizzazione soltanto per sedare il mal di pancia di qualche politico». E dice di più: «Stiamo assistendo alla desertificazione di questa Asst. Il rischio è qualche privato accreditato decida seriamente di investire qui e per miopia rischiamo di perdere un pezzo di sanità pubblica che è sempre stata una eccellenza». Guarda il video:

La crisi di Gallarate 

Le rassicurazioni dell’assessore al Welfare Guido Bertolaso ieri in Commissione non tranquillizzano infatti i dem. «Servono risposte immediate», dice Margherita Silvestrini elencando tutte le chiusure dei reparti e i ridimensionamenti dei servizi sanitari offerti al Sant’Antonio Abate che, rispetto a soltanto dieci anni fa, appare l’ombra dell’ospedale che era. Guarda il video:

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