Pnrr, i soldi per il Palazzetto di Gallarate sono finiti tutti al Sud 

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GALLARATE – Il progetto per la realizzazione del Palazzetto dello Sport da mille posti a sedere nel rione di Moriggia non ha ottenuto i finanziamenti del Pnrr. Lo ha reso noto ieri, 8 novembre, in consiglio comunale il sindaco di Gallarate Andrea Cassani durante la discussione sullo stato di attuazione delle linee programmatiche. Scatta dunque ora il Piano B. «Questa mattina – ha reso noto oggi il primo cittadino – ho avuto un incontro con l’assessore al Bilancio Corrado Canziani per valutare la strada migliore da intraprendere. Abbiamo il brutto difetto di mantenere la parola data». 

L’ultima chance 

Il Palazzetto di Gallarate aveva partecipato a un bando del ministero dell’Interno con l’obiettivo di coprire interamente i costi di realizzazione con il Pnrr. Ma la stragrande maggioranza dei soldi sono finiti al Sud e in particolare alla Campania. Per questo motivo il presidente di Anci Antonio Decaro ha scritto ai ministri Matteo Piantedosi e Giancarlo Giorgetti affinché cambino i criteri di assegnazione delle risorse («L’utilizzo dell’indice IVSM – come già accaduto per la misura precedente – ha determinato un diffuso disagio tra i Comuni, per via dell’assegnazione delle risorse in misura pressoché esclusiva ad enti delle aree di mezzogiorno, ben oltre qualsiasi quota di riserva») e tutti i progetti ammessi vengano comunque finanziati («Appare a nostro avviso percorribile la strada di assicurare un finanziamento integrale, su base pluriennale di tutte le richieste ammissibili presentate dai Comuni nella prossima Legge di Bilancio, ferma restando la graduatoria già pubblicata e apponendo un vincolo complessivo di mantenimento di una quota predeterminata, ad esempio il 40%, a favore dei territori del Mezzogiorno»).

Il Piano B

Naturalmente Gallarate ci spera, ma non può stare ad aspettare e sta esplorando la strada dell’indebitamento come alternativa e ultima chance. «Ricordo – dice Cassani – che in sei anni non abbiamo mai acceso nemmeno un mutuo. Ma non solo: abbiamo ridotto l’indebitamento dell’ente da 20 a meno di 15 milioni di euro». Una strada percorribile, dunque, potrebbe essere quella di partire in modo autonomo con la progettazione ed esecuzione dell’opera e nel frattempo stare alla finestra in attesa di nuove opportunità di bandi sovracomunali che Gallarate – lo dimostrano Grow 29, lo stadio delle Azalee e il campus di Madonna in Campagna – ha dimostrato di saper intercettare. «E’ già successo così con la riqualificazione della piazza della stazione che ha ottenuto ex post un finanziamento da 500mila euro, abbassando così le spese a nostro carico da 606 a 106mila euro». 

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