Gallarate, sfascia il Pronto Soccorso e patteggia a 10 mesi: «Sono pentito»

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GALLARATE – Lo scorso 2 febbraio devastò il Pronto Soccorso dell’ospedale di Gallarate: oggi ha patteggiato a 10 mesi. L’uomo, 47 anni, difeso dall’avvocato Gianluca Fontana, si è presentato davanti al giudice Cristina Ceffa con un atteggiamento «Pentito e molto collaborativo», come ha sottolineato il difensore.

Si è pentito per il suo comportamento

Un altro uomo rispetto alla furia che quella notte, al Pronto Soccorso, minacciò medici e infermieri, fece volare le sedie, picchiò i pugni, letteralmente, davanti al personale sino a farsi arrestare per resistenza a pubblico ufficiale dai carabinieri della compagnia di Gallarate. Davanti al giudice il quarantasettenne si è scusato, si è mostrato collaborativo e ha dichiarato di aver capito quanto fosse stato sbagliato il suo comportamento. Accettando la pena patteggiata con il pubblico ministero Laura Martello che il giudice ha ratificato. Il fatto era avvenuto poche settimane dopo il drammatico suicidio di un paziente in attesa al Pronto Soccorso che si era poi gettato dal quinto piano dell’ospedale. I famigliari, che avevano dato in escandescenza sopraffatti dal dolore per l’accaduto, hanno in seguito denunciato l’ospedale per l’accaduto.

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