Gallarate piange Luigi Luoni, campione del mondo di fisarmonica

luigi luoni fisarmonica

GALLARATE – Non suona più la fisarmonica di Luigi Luoni. Il noto musicista gallaratese, diventato Campione del Mondo di Fisarmonica nel 1957, è morto oggi, 21 gennaio, all’età di 85 anni.

Campione del mondo

Helmond, Olanda, 14 settembre 1957: per Luigi Luoni, classe 1933, fu un giorno indimenticabile, perché al termine di una esecuzione perfetta conquistò ai campionati mondiali di fisarmonica il primo posto nella categoria Concertisti. E per la sua carriera da musicista fu la svolta. Quel giorno Luoni venne promosso campione del mondo classificandosi primo assoluto tra i 36 concorrenti che provenivano da 18 Paesi differenti. Fu il culmine di una vita dedicata alla musica e a quello strano ma allo stesso tempo complicatissimo strumento di cui si innamorò sin da bambino. Il settantesimo anniversario del trionfo mondiale venne celebrato il 15 settembre del 2017 alla presenza del sindaco Andrea Cassani (nella foto qui sotto l’evento).

luigi luoni fisarmonica

Una carriera in musica

Nel panorama culturale della provincia Luoni era conosciuto in particolare perché per vent’anni è stato direttore del gruppo folkloristico “I Bosini”, mentre nel 1984 fu protagonista della rifondazione del “Complesso Fisarmonicisti Città di Varese”, ancora oggi impegnato in numerosi concerti di musica classica in Italia e all’estero. Anche se nel 1987 la guida del Complesso passò alla figlia Chiara, diplomata in pianoforte al conservatorio di Padova, Luigi Luoni non si è mai fermato e ha continuato ad arrangiare i brani da eseguire e a scrivere le partiture per le quattro voci di fisarmoniche. Il connubio tra direzione e scrittura portò a un incremento del successo, tanto che nel 1997 la Famiglia Bosina  assegnò al complesso l’ambito premio della “Girometta d’oro”. Non fu l’unico prestigioso riconoscimento: nel 2001, infatti, il musicista gallaratese venne invitato al museo internazionale di Recoaro Terme per imprimere l’impronta della sua mano, conservata tra “le impronte dei grandi della fisarmonica”. Nel 2010 Luoni riprese le redini del suo complesso (che soltanto tre anni fa ha avuto l’onore di aprire la stagione concertistica del conservatorio di Trento) scrivendo e traducendo in musica per fisarmonica, con una sensibilità unica, brani e componimenti dei più grandi musicisti di tutti i tempi. Le sue parole erano note musicali e i suoi pensieri poesia allo stato puro.

luigi luoni fisarmonica – MALPENSA24