Centrosinistra all’attacco: «Riapriamo piscina Moriggia. Basta debiti e disservizi»

Gallarate piscina moriggia chiusa

GALLARATE  – «È un’estate infelice per i gallaratesi che, nonostante l’arrivo del primo caldo stagionale, non potranno rinfrescarsi alla piscina di Moriggia, dove anche l’impianto esterno è ancora ad oggi chiuso». Per questo, in attesa di conoscere l’esito del bando esplorativo pubblicato da Amsc, +Gallarate, Pd e Gd del Gallaratese hanno lanciato una campagna social “Riapriamo Moriggia” per «denunciare la malagestione di una struttura che, ancora una volta, ha privato i cittadini di un importante servizio».

La campagna social

Ogni giorno, sulle rispettive pagine social, saranno pubblicati volti di attivisti, simpatizzanti e cittadini che hanno aderito o aderiranno all’iniziativa, per sottolineare l’importanza per tutta la comunità dell’impianto di via Benedetto Croce. Ha iniziato Anna Zambon, consigliere comunale e segretaria dei Giovani democratici, immortalata davanti ai cancelli della piscina con il cartello: «Gallarate merita di più».

Debiti e disservizi

«I continui rinvii dei necessari interventi di ristrutturazione hanno infatti portato a questa situazione», spiegano dal centrosinistra. «Manca un vero progetto per la piscina, e il sindaco Andrea Cassani aveva garantito in Consiglio Comunale un guadagno per le casse comunali di 200-240mila euro annui, mentre invece ci troviamo con un debito del gestore di 300mila euro, insieme alla chiusura dell’impianto: oltre il danno, la beffa a scapito di tutti i gallaratesi. Alla fine, qualcuno dovrà rendere conto di tutto ciò».

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