Amsc: «La piscina di Moriggia riapre il 15 luglio». Pd: «Servono investimenti»

apertura piscina Moriggia Gallarate

GALLARATE – Il 15 luglio è la data indicata da Maurizio Zenoni, amministratore unico di Amsc, per la riapertura della piscina Moriggia di Gallarate. Lo ha detto oggi, 22 giugno, intervenendo durante la Commissione congiunta Bilancio-Lavori pubblici di Gallarate.

 La riapertura di Moriggia

La data indicata da Zenoni non è una certezza ma, al momento, soltanto una valutazione ottimistica, basata sul fatto che 7-8 operatori si sono fatti avanti nelle scorse settimane visitando l’impianto in vista dell’ormai imminente chiusura dei termini del nuovo bando per l’affidamento. Tra questi confida che ce ne sarà almeno uno pronto a rilevare il centro natatorio dopo la breve e inefficiente parentesi di Sporting Club Verona, che ha lasciato Gallarate accumulando 315mila euro di debito in poco più di un anno di gestione. Di questi, 75mila euro verranno recuperati tramite l’escussione della fidejussione, mentre per la parte rimanente si sta procedendo mediante un decreto ingiuntivo. Una gestione «da gangster», l’ha definita il consigliere di opposizione Leonardo Martucci (Gruppo misto), attaccando subito dopo i vertici di Amsc per non essere intervenuti tempestivamente a contenere il buco creato dall’ex gestore. «Le garantisco che non abbiamo dormito», ha risposto l’au della municipalizzata.

Consumi da spavento

Zenoni, ripercorrendo le tappe della fallimentare esperienza di Sporting Club Verona, ha ammesso che alla Moriggia «i consumi fanno spavento». Una dichiarazione che è suonata come musica nelle orecchie del Pd. Margherita Silvestrini ha ricordato infatti che il centrodestra, poco dopo la vittoria elettorale del 2016, bloccò l’appalto da 700mila euro trovato in eredità dalla precedente amministrazione per un intervento di efficientamento mirato al recupero di calore dell’acqua della piscina e del riscaldamento interno. «Allora bisognava investire, non bloccare il progetto», ha detto l’esponente dem. «E bisogna investire anche ora», giudicando l’intervento del Comune con risorse proprie come un prerequisito fondamentale affinché altri gestori – a causa di un impianto ormai vetusto e non profittevole – non facciano la stessa fine di Sporting Club Verona. Per questo il Pd ha chiesto di rimandare i cantieri per il Nuovo polo culturale al Maga, e la riqualificazione della piazza della stazione, per destinare risorse sulla Moriggia. Simile il pensiero di Rocco Longobardi: «Sono troppi 800mila euro per rifare piazza Giovanni XXIII. Si può ridimensionare il progetto, spendere un terzo e girare la parte rimanente sulla piscina».

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