GALLARATE – «Rispetto alla precedente offerta, in alcuni casi i rincari superano il 30%». Lo dice Cesare Coppe (Città è Vita), facendosi portavoce di «numerose lamentele da parte dei cittadini» sulle nuove tariffe previste dalla nuova gestione della piscina di Moriggia a Gallarate. «Per un rilancio dell’impianto sono necessari investimenti (e dunque, per il gestore privato, maggiori ricavi). Ma questi non possono andare a sfavore della gran parte dell’utenza».
Le tariffe
Da domani – primo settembre – inizierà l’era di H2O, che subentrerà ad Acqua1Village. «Siamo felici che l’avvicendamento tra i due gestori stia avvenendo in modo celere e con un clima di collaborazione tra le due società», dice Coppe. «L’impianto di Moriggia sta molto a cuore ai gallaratesi e l’attenzione sull’operatività dell’impianto e sulle iniziative proposte è sempre alta». L’attenzione però è rivolta alle «numerose lamentele da parte dei cittadini» in merito alle tariffe proposte dal nuovo gestore. «Rispetto alla precedente offerta – sottolinea l’esponente di CèV – in alcuni casi i rincari superano il 30%. Il confronto è sfavorevole anche con le offerte delle piscine di comuni limitrofi e la discrepanza è purtroppo resa ancor più evidente dalle condizioni delle strutture».
«Investire. Ma non a sfavore dell’utenza»
Per Coppe «è lecito che il nuovo gestore applichi la propria policy, mutuata dall’esperienza di altri importanti impianti». Ma precisa che «non può passare in secondo piano la natura da sempre popolare dell’impianto di Moriggia: per un rilancio dell’impianto sono necessari investimenti (e dunque, per il gestore privato, maggiori ricavi), ma questi non possono andare a sfavore della gran parte dell’utenza». E garantisce che «terremo alta l’attenzione anche in Commissione affinché questa struttura – di proprietà dei cittadini – possa essere valorizzata al meglio e al contempo resa fruibile ai più».