Silvestrini: «La Riabilitazione di Gallarate è chiusa: le persone sono disperate»

gallarate senzatetto dormono ospedale

GALLARATE – «Ho scoperto che la Riabilitazione di Gallarate è chiusa». La denuncia di Margherita Silvestrini (nella foto qui sotto), consigliere comunale Pd a Gallarate, candidata sindaco del centrosinistra per le Amministrative 2021 e responsabile provinciale del settore Sanità all’interno del Pd. Silvestrini ha raccolto «Testimonianze disperate, di chi si sente abbandonato». E attacca:  «Si può pensare che riprendano per i malati fragili e cronici almeno gli interventi essenziali di riabilitazione? Rimandiamo tutto alla risoluzione del Covid-19? O alla costruzione di un ospedale nuovo che difficilmente potrà e saprà occuparsi di loro?»

Pazienti disperati

margherita silvestrini

Riceviamo e pubblichiamo la denuncia di Silvestrini:

In questi giorni sono rimasta sconcertata e avvilita da allarmi ricevuti da persone con malattie croniche e degenerative e loro familiari. Sono testimonianze disperate (tra paura e rassegnazione), si sentono abbandonati. Ho ascoltato i loro racconti, di quando facevano telefonate che trovavano sempre risposta, di accessi ai servizi della Riabilitazione di Gallarate che funzionavano bene e che ora sono completamente assenti.

Mi hanno parlato di bisogni essenziali che qui trovavano risposte, che gli altri ospedali della zona non erano in grado di dare (mi raccontano di trattamenti con ventilatori polmonari e altre apparecchiature per la respirazione, di supporti per far fronte alle difficoltà nella vita quotidiana, della prevenzione di problemi che richiedono ricoveri ospedalieri da evitare, di accompagnamento in situazioni che beneficiano di interventi periodici altamente specializzati). Ho sentito i racconti di care giver che oggi non trovano alternative nel nostro territorio e che sopravvivono con le conoscenze apprese dalla buona volontà di qualche operatore particolarmente disponibile o con la ricerca di aiuti sanitari e sociali anche onerosi, al di fuori dei servizi istituzionali.

Ho scoperto che la Riabilitazione di Gallarate è chiusa. Ho scoperto che non faceva solo riabilitazione del movimento, ma si occupava di selezionare i bisogni, di interventi di prevenzione delle complicazioni e stabilizzazione per evitare ricoveri, di accessi dedicati e dimissioni per persone con disabilità. Mi ha sorpreso scoprire competenze della Riabilitazione del nostro ospedale di Gallarate per la gestione dei problemi della respirazione, della alimentazione, della comunicazione in persone con gravi patologie (provate ad ascoltare le testimonianze delle persone con Sclerosi Laterale Amiotrofica). Personalmente ho constatato che la riabilitazione è una parte importante di quella medicina di prossimità che vorrei e che tanto può incidere sulla qualità della vita di ciascuno di noi. Sono tanti (quasi in ogni famiglia) i malati cronici con necessità di assistenza e di cure.

Si può pensare di ridare loro dei riferimenti almeno per le criticità? Si può pensare che riprendano per i malati fragili e cronici almeno gli interventi essenziali di riabilitazione (gestione respiratori, prevenzione di complicazioni a rischio per la sopravvivenza, prevenzione di ospedalizzazioni inutili e dannose)? Rimandiamo tutto alla risoluzione del Covid-19 (che lascerà comunque il posto ad altre emergenze che vengono sempre prima dei bisogni dei cronici). O alla costruzione di un ospedale nuovo che difficilmente potrà e saprà occuparsi di loro? Vogliamo occuparci solo delle urgenze acute dimenticando le emergenze quotidiane che distruggono la vita di tante famiglie?

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