GALLARATE – Rissa in viale Milano: due arresti e quattro denunce. In pochissime ore gli agenti del commissariato di polizia di Stato, coordinati dal pubblico ministero di Busto Arsizio Nadia Calcaterra, hanno ricostruito quanto accaduto nelle vicinanze di un locale intorno alle 3 di domenica 24 ottobre identificando i responsabili del violento pestaggio. Nessuna tolleranza, come già avvenuto in passato, per episodi di questo genere. Il pubblico ministero Calcaterra, del resto, aveva già usato il pugno di ferro dopo la maxi rissa scoppiata in centro a Gallarate lo scorso 8 gennaio. Al termine delle indagini l’autorità giudiziaria aveva infatti denunciato 30 giovanissimi eseguendo 17 provvedimenti cautelari 15 dei quali a carico di minorenni. Per gli indagati era scattato anche il così detto Daspo Willy.
Quando gli agenti sono arrivati sul posto, gli animi apparivano ancora accesi. Un ragazzo steso a terra e sanguinante al volto stava inveendo contro altri due coetanei che indicava ai poliziotti come autori del suo pestaggio mentre, vicino all’ingresso del locale e nell’attiguo parcheggio, era ancora presente un nutrito ed esagitato gruppo di avventori con intenzioni tutt’altro che pacifiche.
Poliziotti minacciati e aggrediti
Insieme ai carabinieri della compagnia di Gallarate, intervenuti in supporto, gli operatori della volante hanno inseguito e poi raggiunto i due ragazzi indicati dall’aggredito i quali, vistisi accusati e riconosciuti, si erano dati a precipitosa fuga evidentemente per sottrarsi alla loro identificazione. Una volta raggiunti i due fuggitivi hanno spintonato e scalciato gli operanti cercando, invano, di divincolarsi per riguadagnarsi la fuga. Non solo. Oltre a resistere opponendosi con violenza, i due esagitati, dopo esser stati faticosamente contenuti, hanno minacciato e oltraggiato le forze di polizia pronunciando frasi gravemente offensive verso gli operatori e i rispettivi corpi di appartenenza.
Al termine delle concitati fasi, messi in sicurezza ed accompagnati i due violenti in commissariato, gli agenti, tramite una breve ed accurata attività d’indagine, hanno ricostruito le fasi salienti della nottata violenta e individuato tutti i giovani coinvolti nella rissa, italiani e poco più che ventenni, cristallizzandone le rispettive responsabilità. Infatti, oltre ai due arrestati per resistenza e lesioni ai pubblici ufficiali – alcuni dei quali, fra l’altro, hanno dovuto ricorrere alle cure mediche – altri quattro giovani partecipanti al pestaggio, subito identificati e con ancora in viso i segni dell’avvenuta colluttazione, sono stati denunciati e dovranno rispondere assieme ai primi per la loro attiva partecipazione alla rissa.
Al vaglio la posizione del locale
Inoltre, per le violente condotte, tutti i coinvolti sono stati segnalati alla Divisione Anticrimine della Questura per la valutazione in ordine all’irrogazione di adeguate misure di prevenzione personali. Al vaglio dell’Autorità Provinciale di pubblica sicurezza anche la posizione dell’esercizio pubblico, teatro degli episodi violenti e considerati gravemente impattanti sull’ordine e la sicurezza pubblica.