GALLARATE – Un intero palazzo, 62 appartamenti e alcuni negozi, da sgomberare «per inagibilità». L’ordinanza, emessa oggi, 29 novembre, dal Comune di Gallarate riguarda uno stabile di via Torino 8 ed ha carattere d’urgenza per una situazione strutturale degenerata a causa della mancata manutenzione. Da rilevare che non tutti gli alloggi sono abitati, ma il numero delle persone coinvolte è comunque alto.
Palazzo inagibile
Testuale dal provvedimento firmato da Marta Cundari, responsabile del settore di urbanistica e edilizia di Palazzo Borghi: «A seguito degli interventi dei Vigili del Fuoco per operazioni di soccorso tecnico urgente, rispettivamente in data 31/10/2023, di cui al verbale in atti prot. 76480 del 02/11/2023 e successivo in data 03/11/2023, di cui al verbale in atti prot. 77626 del 07/11/2023, durante i quali è stata accertata e documentata la sussistenza di numerose criticità dello stato manutentivo e conformità degli impianti del fabbricato, tali da pregiudicarne il funzionamento e la sicurezza, oltre a diverse criticità di natura igienico-sanitaria, lo scrivente ufficio, per quanto di competenza, al fine di superare le problematiche più urgenti, ha provveduto in via preventiva ad emettere una serie di provvedimenti».
Le condizioni del palazzo
In pratica, la dirigente municipale ordina che il palazzo venga sgomberato al più presto «fino al ripristino delle condizioni di normalità», sollecitando i proprietari a mettere in sicurezza l’intero complesso e le aree interne ed esterne interessate. Una decina gli appartamenti di proprietà di singole persone fisiche, i rimanenti sono da riferire a un noto imprenditore edile di Varese che, fino a qualche tempo fa, li gestiva con il fratello. Da rilevare che il condominio avrebbe un debito complessivo di 600mila euro.
Mancanza di sicurezza
Uno dei residenti racconta a Malpensa24 di una situazione intollerabile sotto diversi punti di vista, a cominciare dalle fognature non più agibili fino ai garage che presentano ammaloramenti importanti e preoccupanti e ai riscaldamenti che non funzionano. Inoltre, la situazione appare indecorosa anche sotto il profilo della sicurezza per la presenza di spacciatori nell’area e di abusivi che alloggiano negli appartamenti sfitti. Il tutto aggravato dalla mancanza di illuminazione negli spazi comuni.
