GALLARATE – Sono scaduti ieri, primo marzo, i termini dell’ordinanza sindacale che, come è noto, ha vietato per trenta giorni la vendita, la somministrazione ed il consumo di bevande alcoliche attorno alla stazione di Gallarate. Il bilancio finale, reso noto dall’assessore alla Sicurezza Germano Dall’Igna (Fratelli d’Italia) parla di quarantadue persone identificate e di quattro verbali comminati per violazione del divieto (4000 euro l’ammontare complessivo delle sanzioni contestate).
Il bilancio
«Giova ricordare – ha spiegato Dall’Igna – come la misura sia stata introdotta con lo scopo di superare le criticità segnalate dai residenti di piazza Giovanni XXIII, a causa della presenza, specie nelle ore serali, di numerosi soggetti dediti all’abuso di sostanze alcoliche e fonte di insicurezza per i cittadini». Gli agenti hanno costantemente presidiato la zona unitamente alle altre forze dell’ordine e «soddisfacenti sono stati i risultati riscontrati, sia per quanto concerne il rispetto del divieto di vendita da parte dei commercianti, sia riguardo al sensibile miglioramento nel rispetto delle regole, accertato nel corso dei pattugliamenti e sottolineato dagli stessi residenti».
Sedicenne allontanata
Oltre ai quotidiani controlli delle pattuglie del pronto intervento, sono stati svolti dodici servizi straordinari in orario serale durante il periodo di vigenza dell’ordinanza, anche con l’ausilio dell’unità cinofila Zorro. Le pattuglie hanno attenzionato tutta l’area interessata dal provvedimento sindacale, con particolare riguardo alla galleria di via Cavour e al retro della stazione nel rione di Sciarè.
«Le attività di osservazione – rende noto l’assessore alla Sicurezza – hanno evidenziato un decremento di presenza di soggetti molesti dopo le ore 18, ovvero allo scattare dell’orario di vigenza dell’ordinanza; gli effetti dei divieti hanno consentito di riscontrare come all’interno della stazione e nelle immediate adiacenze, la presenza di soggetti estranei all’utenza del servizio di trasporto è apparsa sensibilmente ridimensionata».
Una delle persone sanzionate per consumo di alcol è risultata una sedicenne, nei cui confronti è scattato anche l’ordine di allontanamento dall’area oltre che la segnalazione alla Procura dei minori. Inoltre, nel corso dei controlli in piazza Giovanni XXIII, alcuni giovani sono stati sanzionati per l’utilizzo molesto e pericoloso del monopattino.
Clandestini e portoghesi
E non è finita. Dodici persone sono state controllate all’interno di un vicino complesso immobiliare: una di queste è risultata irregolare ed è stata deferita all’autorità giudiziaria per la violazione di norme in materia di ingresso e soggiorno sul territorio nazionale. All’esito degli accertamenti la persona è stata espulsa con accompagnamento alla frontiera.
Infine, a due passi dalla stazione ferroviaria tre giovani, dopo un’accesa discussione con l’autista di un autobus di linea extra urbana, si sono rifiutati di scendere dal mezzo pur non avendo idoneo titolo di viaggio, interrompendo così il servizio e causando disagi ai viaggiatori.
Inutili gli inviti rivolti ai protagonisti della vicenda da parte dal conducente, nei confronti del quale i responsabili dell’accaduto hanno rivolte numerose ingiurie. Visto il precipitare della situazione alcuni passeggeri hanno contattato il 112; sul posto è intervenuta in pochissimi minuti una pattuglia della polizia locale che è riuscita a rintracciare due dei tre responsabili. Denunciati, dovranno rispondere del reato di interruzione di pubblico servizio. «Come assessore – ha concluso Dall’Igna – il mio ringraziamento va al comandante Aurelio Giannini e a tutti gli agenti che hanno operato sul campo e alla nostra mascotte, il cane Zorro, per il controllo dell’area. Un grazie alla polizia di Stato e ai carabinieri per la collaborazione. La stazione ferroviaria e le zone limitrofe resteranno comunque costantemente monitorate e presidiate».
