Gallarate, FdI condanna le svastiche. il Pd pulisce la pietra profanata 

Gallarate svastica pietra inciampo

GALLARATE – «Un gesto vile». Con queste parole il circolo di Fratelli d’Italia di Gallarate condanna la profanazione della pietra d’inciampo dedicata a Vittorio Arconti, imbrattata con le svastiche proprio la notte del 25 aprile. E’questa è soltanto la prima di una serie di reazioni di sdegno che abbracciano tutti i gruppi politici della città nei confronti di un atto grave che si ripete in città dopo le scritte che inneggiavano ad Adolf Hitler apparse ad aprile 2021 nei giorni dell’anniversario della sua nascita. Non è da escludere che i due episodi siano frutto della stessa mano

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FdI condanna 

«Fratelli d’Italia Gallarate – si legge nella nota diramata dal coordinatore cittadino Stefano Romano – condanna fermamente la profanazione della pietra d’inciampo dedicata alla figura di Vittorio Arconti, operaio deportato e morto nel campo di concentramento di Mauthausen. Dobbiamo rispetto a chi in nome dei propri ideali ha dedicato la sua vita fino all’estremo sacrificio. Questo è un gesto vile perpetrato da fanatici che nell’ombra inneggiano a estremismi che non collimano con i valori costituzionali di libertà e democrazia su cui si fonda l’Italia. Si proceda al più presto alla rimozione delle scritte e all’individuazione dei colpevoli per dare un segnale forte di intransigenza verso atteggiamenti avversi alla nostra democrazia».

L’impegno del sindaco

Il sindaco Andrea Cassani (nel video qui sotto) ha promesso un immediato intervento di pulizia dal palco delle celebrazioni del 25 aprile, dove è venuto a conoscenza della profanazione della pietra d’inciampo. «Non è giusto che questi segni, che testimoniano i sacrifici delle persone, vengano imbrattati o che ci siano scritte ingiuriose», ha detto. «Prendo l’impegno, ovviamente, per fare in modo che le svastiche e le scritte vengano cancellate».

Il Pd pulisce 

Al termine delle celebrazioni del 77esimo Anniversario della Liberazione una delegazione del Partito democratico si è recata in via Mameli, dove soltanto sabato scorso si era tenuta la celebrazione in ricordo di Vittorio Arconti, per verificare di persona il danno. Parlando di «una inaccettabile  svastica», i dem hanno ripulito con un po’ di Amuchina la pietra d’inciampo in attesa di un intervento risolutivo da parte del Comune. «Oltre a condannare il gesto, ognuno trovi modalità ed espressioni per non essere indifferenti. È anche questo vivere il 25 aprile oggi».

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Vigilanza antifascista 

La sezione di Gallarate del Partito comunista italiano parla invece di «vile provocazione nazifascista». Scrivono in una nota diramata da Osvaldo Bossi: «Quelli che se la prendono con le lapidi le abbattono o le deturpano in vari paesi, hanno colpito anche a Gallarate, scritte sui muri e la deturpazione della Pietra d’Inciampo dedicata a Vittorio Arconti, il Partigiano comunista morto nel campo di sterminio a Mauthausen. Vigilanza antifascista: a 77 anni dalla Liberazione dell’Italia e dal trionfo della Resistenza antifascista, nel nostro Paese si stanno verificando sempre con maggiore frequenza attacchi e riscritture dei principi di quell’importante pagina di storia. Valori che sono cardine della nostra Costituzione repubblicana, ma che purtroppo tendono ad essere sempre più trascurati. Per questo motivo, oggi è sempre più necessario dare forza alla Resistenza, andando oltre al consueto antifascismo di facciata perpetrato da molti».

Gallarate svastica pietra inciampo – MALPENSA24