Genova, madre e figlia litigano. Il gatto le aggredisce

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GENOVA – (Angela Bruno) Animali d’affezione sì, ma mica tanto affettuosi. Dopo che settimana scorsa un cane ha involontariamente ‘sparato’ al padrone in Germania saltando accidentalmente su un fucile da caccia lasciato incautamente per terra, è dei giorni scorsi un’aggressione vera e propria di un gatto alle sue padrone. Stiamo parlando di un felino sembra di media grandezza, non di un pitbull o di un leone. L’episodio è avvenuto in una casa a Genova, nel quartiere di Sturla, in passato un antico borgo di pescatori sul levante del capoluogo ligure.

La causa un litigio

La ricostruzione del fatto può apparire bizzarra, ma è vera. Madre e figlia, una ragazza adolescente, hanno litigato come capita tante volte fra un genitore e una figlia o un figlio che sta crescendo. Il loro gatto ha assistito alla scena e non deve averla presa tanto bene. Le due donne sono state letteralmente aggredite dal loro animale che le ha graffiate e morse fino a costringerle a barricarsi in una stanza. A quel punto, ‘ostaggio’ del felino ed evidentemente terrorizzate, non hanno potuto far altro che chiamare i vigili del fuoco. I pompieri sono riusciti a entrare nell’abitazione e dopo alcuni tentativi andati a vuoto hanno avuto successo: hanno infilato il gatto, praticamente indemoniato, dentro un trasportino per portarlo da un veterinario. Il medico ha dovuto sedare il micio, chiamiamolo così, con ben tre iniezioni. Una volta tranquillizzato chimicamente e ricondotto alla ‘ragione’ l’animale, d’affezione come si definiscono gli ‘amici’ dell’uomo, è stato riconsegnato alle proprietarie. Di certo anche in questo caso c’è sempre qualcosa da imparare: se si vuole litigare fra mamma e figlia meglio farlo in maniera riservata, soprattutto se il gatto forse discende da una tigre.

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