CUNEO – Tris di Arnaud Demare al Giro 2022. Il francese maglia ciclamino, già vincitore a Messina e Scalea, si è imposto a Cuneo al temine di una tappa (150 km) che ha tenuto col fiato sospeso perché il gruppo ha raggiunto i fuggitivi all’interno dell’ ultimo chilometro dopo un inseguimento che ha letteralmente sfiancato il gruppo. Secondo posto per Phil Bauhaus (Bahrain – Victorious), terzo piazza per Mark Cavendish (Quick-Step Alpha Vinyl Team), quarto per Gaviria, poi Dainese e Condsonni mentre Nizzolo e Vendrame chiudono rispettivamente ottavo e nono
LA CORSA. La tredicesima frazione del Giro d’Italia 2022 verrà certamente ricordata per il ritiro di Romain Bardet del Team DSM costretto ad abbandonare la corsa rosa 35 chilometri dopo il via da Sanremo ma, prima del colpo di scena che ha avuto per sfortunato protagonista il francese, a prendersi la ribalta sono stati: Nicolas Prodhomme (AG2R Citroën Team), Filippo Tagliani (Drone Hopper – Androni Giocattoli), Julius van den Berg (EF Education-EasyPost), Mirco Maestri (EOLO-Kometa) e Pascal Eenkhoorn (Jumbo-Visma), evasi al controllo del gruppo dopo una dozzina di chilometri di gara.
A Pieve di Teco, dove era posto il primo Traguardo Volante di giornata, Filippo Tagliani (Drone Hopper Androni) è passato per primo davanti a Julius van den Berg (EF Education-EasyPost) e Pascal Eenkhoorn. Il gruppo, distante circa 3’30” è stato regolato invece dalla maglia ciclamino di Arnaud Démare (Groupama – FDJ).
Verso il GPM di Colle di Nava Filippo Tagliani (Drone Hopper – Androni Giocattoli) ha perso le ruote dei compagni d’avventura lasciando a condurre Nicolas Prodhomme (AG2R Citroën Team), Julius van den Berg (EF Education-EasyPost) Mirco Maestri (EOLO-Kometa) e Pascal Eenkhoorn (Jumbo-Visma). In cima al Colle di Nava il primo a transitare è stato Pascal Eenkhoorn, alle sue spalle Prodhomme e Maestri. Il gruppo della maglia rosa è scollinato con oltre 6’40” di ritardo. Nell’ultimo Traguardo Volante di giornata a mettere la ruota davanti a tutti è stato invece van den Berg
I quattro attaccanti hanno continuato a lavorare d’amore e d’accordo fino al finale, quando le squadre dei velocisti hanno cominciato a proporre un appassionante inseguimento pancia a terra. (che ha anche spezzato in più tronconi il gruppo). Ripresi i battistrada a 600 metri. L’ultimo ad arrendersi prima del ricongiungimento e della grande volata è stato Mirco Maestri (Eolo Kometa).
Domani il gruppo è atteso da una nuova impegnativa frazione: la Santena – Torino di 147 km con 5 GPM da scalare. Riusciranno Juan Pedro Lopez a tenere la maglia rosa e Rosa a tenere la maglia azzurra?
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Articolo a cura di Tuttobiciweb.it