Giudice di pace, gli avvocati legnanesi al commissario: «Serve un’altra sede»

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LEGNANO – Lettera aperta dei legali legnanesi al commissario prefettizio del Comune, Cristiana Cirelli, per sollecitarla a cercare una sede adeguata agli uffici del Giudice di Pace. Il 31 ottobre 2021 entrerà in vigore la riforma delle competenze che comporterà un notevole aumento del carico di lavoro e, con esso, un incremento dei giudici in organico, che passeranno dall’unico attuale a nove. Il problema è dove metterli: dal 2017 l’ufficio del giudice di pace è nella Tecnocity di via XX Settembre ed è già previsto il suo trasloco al piano terra dell’edificio lungo viale Sabotino dove oggi ha sede l’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, con il notevole incremento dell’organico previsto, tale sede risulterebbe insufficiente. Si renderebbe allora necessario un secondo trasloco nel volgere di breve tempo, con ulteriori costi e disagi per i cittadini. Di qui la richiesta di ripensare subito a una sede definitiva.

Cervini: «Edificio dell’Agenzia delle Entrate scomodo e inadeguato»

La scelta logica riguarda i locali nella centrale via Gilardelli (nella foto in alto) dove, fino al 2013, aveva sede la sezione distaccata del Tribunale di Milano. Peccato che, nel frattempo, l’amministrazione comunale abbia pensato di insediarvi propri uffici: i lavori a questo scopo sono già in corso da mesi. «La scelta della sede del Giudice di Pace – scrive Paola Cervini, presidente ALIA-Avvocati legnanesi in associazione, al commissario e al presidente del tribunale di Busto Arsizio, Miro Santangelo – deve essere degna dell’unico presidio della funzione giudiziaria rimasto in città, idonea per spazi interni ed esterni e facilmente accessibile agli utenti». Le prossime novità legislative comporteranno «non solo l’aumento dei magistrati che verranno coinvolti e degli affari civili ma, con l’incremento delle competenze, torneranno a Legnano i procedimenti di volontaria giurisdizione in materia successoria e di comunione». Cervini rimarca quindi come «la sede dell’Agenzia delle Entrate è tutt’altro che servita dai mezzi pubblici ed è ubicata a diversi chilometri dalla stazione ferroviaria di Legnano»: oltre che insufficiente, risulterebbe dunque scomoda da raggiungere.

«La sede ideale rimane l’ex palazzo di Giustizia»

Per questi motivi, riprendendo quanto sostenuto nei giorni scorsi dal collega Franco Brumana, l’avvocato Cervini torna a ribadire come «la sede dell’ex sezione distaccata del Tribunale è senza ombra di dubbio prestigiosa, ampia, facilmente accessibile anche da chi utilizza i mezzi pubblici. Noi cittadini di Legnano ben ricordiamo anche quanto il funzionamento dell’ex Tribunale rendesse sicuramente più vivo il centro cittadino a vantaggio anche del commercio locale». Anche se la sede prescelta non fosse l’ex palazzo di Giustizia, «è auspicabile che non vi siano traslochi intermedi, con ulteriori costi a carico della cittadinanza». La prossima sede definitiva del Giudice di Pace potrebbe ora rientrare fra i temi della campagna elettorale in corso per le amministrative.

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