Giuseppe Licata sceglie la Regione: a Lozza gli subentrerà il vicesindaco Runchina

LOZZA – Rimanere sindaco o diventare consigliere regionale? Giuseppe Licata sceglie la seconda strada. Per il primo cittadino di Lozza, eletto in provincia di Varese con la lista Azione-Italia Viva, con l’approdo in Regione scatta l’incompatibilità con il ruolo di sindaco. Una scelta obbligata che dovrà fare a breve, anche se la sua decisione è già stata presa. In Comune subentrerà il suo vice, Maurizio Runchina. «Ma continuerò a dare massima disponibilità per il mio paese», assicura.

L’approdo in Regione

Non ha dubbi il sindaco del centro di 1200 abitanti circa situato alle porte di Varese. «Quando la Regione mi comunicherà l’avvenuta elezione segnalerò la mia carica di sindaco e la Regione mi segnalerà l’incompatibilità: in quel momento dovrò comunicare la mia scelta. Opterò per la Regione, ma rimanendo a disposizione del mio Comune di Lozza, di questa amministrazione e di chi verrà. Il tutto avverrà nel giro di un mese o due al massimo».

A Lozza subentra il vice

Lozza non sarà commissariata, non trattandosi né di una dimissione né di una decadenza o sfiducia, come avvenuto ad esempio ad Angera. A Licata subentrerà il vice, Maurizio Runchina, che dovrebbe traghettare l’amministrazione fino alla scadenza del mandato, prevista nel 2024, previa verifica attraverso la Prefettura. Per Licata si chiude così un percorso da sindaco durato 9 anni. «Per i comuni sotto i 5000 abitanti c’è la possibilità del terzo mandato – spiega – ma avevo in ogni caso già valutato di non ripresentarmi per lasciare spazio ad altri. Voglio comunque rimanere a disposizione del mio paese».

Preferenze in tutto il Varesotto

«Sono molto soddisfatto della mia elezione – osserva Licata – anche perché tra l’altro è stata ottenuta prendendo voti in tanti comuni della provincia: questo evidenzia un radicamento sia del nostro progetto politico che anche della mia candidatura. Sono consapevole che il partito ha avuto un risultato al di sotto delle aspettative, però la nostra strada del riformismo continua: è un progetto che sappiamo essere difficile, ma non lo abbandoniamo».

Battaglie e collaborazione

In Regione porterà le sue battaglie storiche, come quella per la gratuità della Tangenziale di Varese. «La viabilità, sia per Pedemontana che in generale, è un tema da affrontare, così come quello del trasporto pubblico, che deve essere più capillare nei piccoli comuni. È fondamentale anche l’aiuto alle amministrazioni per opere di prevenzione a contrasto del dissesto idrogeologico». Quindi il rapporto con gli altri consiglieri varesini di maggioranza e opposizione. «Penso che tutti i consiglieri al netto delle appartenenze partitiche tengono a questa provincia. Da parte mia ci sarà ampia apertura alla collaborazione con loro per portare a casa risultati positivi per il nostro territorio».