La speranza mette radici al Del Ponte: due melograni contro il cancro infantile

VARESELa speranza dei bambini mette radici dentro e fuori l’Ospedale Del Ponte di Varese, dove questa mattina, 15 febbraio, Fondazione Giacomo Ascoli ha promosso la piantumazione di due melograni (nella foto sopra l’albero in piazza Biroldi). La pianta è il simbolo della Giornata mondiale contro il cancro infantile, promossa da Childhood Cancer International e Fiagop. E anche il Ponte del Sorriso ha partecipato alla campagna di sensibilizzazione.

Dentro e fuori dall’ospedale

Il primo melograno è stato interrato dai bambini in cura al Day center oncoematologico pediatrico al quinto piano del padiglione Leonardo, in un laboratorio cui hanno partecipato anche volontari e personale ospedaliero. La seconda pianta è stata invece piantata simbolicamente nell’aiuola di piazza Biroldi (oggetto di prossima riqualificazione), davanti all’Ospedale Del Ponte, in una breve cerimonia a cui hanno partecipato anche il consigliere regionale riconfermato Emanuele Monti, l’assessore alla tutela ambientale del Comune di Varese Nicoletta San Martino, il direttore medico di Asst Sette Laghi Anna Iadini e il maggiore Chiara Crupi dei Carabinieri di Varese.

Sostegno alla ricerca

«Anche quest’anno Fondazione Giacomo Ascoli è in prima linea nella Giornata mondiale contro il cancro infantile per rilanciare il nostro sostegno alla ricerca scientifica in modo di assicurare cure sempre più efficaci per la guarigione dei bambini e per migliorare la qualità di vita dei piccoli pazienti e delle loro famiglie, perché tutti, medici, infermieri volontari e familiari possano concentrare le loro energie nella lotta contro la malattia», ha detto Marco Ascoli, presidente della fondazione e papà di Giacomo, scomparso a 12 anni per un linfoma non Hodgkin.

Il melograno all’interno del Day Center

2400 diagnosi all’anno

Nel mondo ogni tre minuti un bambino o un ragazzo muore di cancro, una patologia che si può manifestare in oltre 60 differenti forme. Ogni anno in Italia sono circa 2400 le nuove diagnosi di tumore pediatrico, che riguardano 1500 bambini e 900 adolescenti. I progressi compiuti dalla ricerca clinica negli ultimi decenni sono straordinari, ma serve più ricerca, verso cure su misura. Il cancro infantile continua a essere la principale causa di morte correlata ad una malattia non trasmissibile nei bambini dopo il primo anno di vita, e rappresenta dunque un problema di salute pubblica. Si stima oggi in Italia una popolazione di almeno 45mila guariti da tumore pediatrico.

L’attività di Fondazione Ascoli

Proprio alla ricerca sono destinati buona parte dei fondi stanziati da Fondazione Giacomo Ascoli che dall’ottobre del 2021 e per tre anni cofinanzia assieme all’Università dell’Insubria l’attività della ricercatrice Ilia Bresesti al Del Ponte. «Ringrazio Fondazione Giacomo Ascoli per la sua costante presenza al fianco del personale clinico universitario e ospedaliero perché la sua attività di volontariato rende possibile la crescita in questo Ospedale di servizi di cura sempre più completi e di massima qualità per ridurre al minimo i trasferimenti in altri ospedali, limitando così i disagi per le famiglie e per i bambini», ha detto Massimo Agosti, direttore del dipartimento della Donna e del Bambino di Asst Sette Laghi. «La collaborazione tra centri nazionali e internazionali è fondamentale per combattere al meglio il cancro pediatrico con l’obiettivo di arrivare al più presto a sconfiggere queste malattie grazie alla ricerca», ha aggiunto Maddalena Marinoni, responsabile del Day Center oncoematolocogico pediatrico dell’Ospedale Del Ponte.

I bambini addobbano le piante

Anche Il Ponte del Sorriso Onlus ha contribuito alla campagna di sensibilizzazione in occasione della Giornata contro il cancro infantile. Negli ultimi giorni i bambini delle pediatrie di Varese, Tradate, Busto, Cittiglio e gli adolescenti della Neuropsichiatria di Varese hanno realizzato insieme ai volontari tanti fiori e frutti per rendere rigogliosi gli alberi di melograno allestiti nei reparti (nella foto sotto) e per lanciare un messaggio di speranza e vicinanza a tutti i minori che stanno lottando.