Patrocinio al Pride, la maggioranza in Provincia si spacca: solo il Pd vota a favore

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VARESEBocciata la mozione del Pd per la concessione del patrocinio della Provincia di Varese al Varese Pride. Solo i consiglieri dem hanno infatti votato a favore, mentre si sono espressi contro gli altri gruppi della maggioranza e l’opposizione, oltre allo stesso presidente Marco Magrini. Per Arcigay Varese (l’intervista nel video qui sotto) «è stata scritta una brutta pagina del consiglio provinciale».


Solo il Pd a favore

Ad aprire la discussione Carmelo Lauricella del gruppo Civici e Democratici, che ha presentato la mozione. «La decisione è una prerogativa del presidente, che ha deciso di rimettere la decisione al consiglio», ha esordito, prima di “mettere le mani avanti”. «Potrebbero emergere visioni diverse nella maggioranza ma a mio modo di vedere qualunque fosse la decisione non costituirà una crepa amministrativa e non cambierà in nulla l’adesione al programma della maggioranza». E in effetti è proprio così che è andata: la voce del Pd, nonostante anche il successivo intervento di Cecilia Carangi («Ci vado da anni al Pride e non ho mai visto scene sopra le righe»), è rimasta solitaria.

Eupolis e Noi per la Provincia contrari

Posizioni diverse infatti dalle altre forze che sostengono il presidente Magrini. Mattia Premazzi ha parlato per Eupolis. «Avevamo condiviso ampiamente la decisione dell’anno passato di riconoscere la sensibilità ad eventi di carattere culturale ed educativo ad esclusione della sfilata, scelta che riteniamo opportuna anche per quest’anno. Nella richiesta pervenuta da Arcigay inoltre non si può non notare un pochino di arroganza». Alberto Barcaro ha espresso la posizione di Noi per la Provincia. «Il patrocinio non dovrebbe essere un atto di consiglio, ma rimanere una discrezionalità del presidente. Questo genere di manifestazioni sono talvolta caratterizzate da volgarità. Sottolineiamo il rispetto per ogni persona ma riteniamo che il Varese Pride sia una lampante negazione di ogni forma di rispetto». Assente invece Giuseppina Lanza di Varese Provincia Europea. Quindi le parole del presidente Marco Magrini (qui sotto il video con il suo intervento): «Io il patrocinio lo darei ma solo per gli eventi, come l’anno scorso». E sottolinea l’appunto di Premazzi sui toni usati da Arcigay.


Le voci dell’opposizione

Voci fortemente contrarie dall’opposizione. Enrico Vettori del Polo Civico di Centro ha parlato di «una manifestazione sopra le righe e violenta nei contenuti», mentre Marco Colombo di Fratelli d’Italia, che si è alzato in piedi per il suo intervento, ha detto che «Dare un patrocinio per quella tipologia di parata mi sembra eccessivo. Questa è una delle prime battaglie politiche che vengono fatte qui». Poi rivolgendosi al Pd: «Se sapete già che non la votate tutti perché la portate in consiglio la mozione? Per fare contento l’elettorato?». Sergio Ghiringhelli della Lega ha sottolineato che «la regola dice che il patrocinio spetta al presidente, ogni forzatura non rispetta le regole che ci siamo dati». Poi la votazione, con la maggioranza spaccata e Colombo che ha “sfidato” i dem (nel video qui sotto le parole rivolte alla consigliera Carangi) a presentare una mozione di sfiducia nei confronti del presidente Magrini.


La reazione di Arcigay

In sala anche alcuni rappresentanti di Arcigay Varese. «Siamo stati tacciati di essere violenti e fare un circo: non so quale Pride hanno visto ma non il nostro», ha detto il presidente Giovanni Boschini. In apertura del consiglio invece c’era stata l’approvazione del rendiconto di gestione 2023, preceduta dall’assemblea dei sindaci a cui hanno presenziato 70 comuni, pari al 62% della popolazione e circa 550mila abitanti (ne servivano 350mila circa). Hanno votato a favore 56 sindaci e 14 si sono astenuti. Il punto è stato poi approvato in consiglio con l’astensione dell’opposizione.

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