Varese, il derby Astuti-Monti per altri 5 anni in consiglio regionale

Da sinistra Samuele Astuti ed Emanuele Monti durante lo spoglio dei voti che li ha premiati come i più votati

VARESEUn duello politico infinito, durato cinque anni, con il tema della sanità regionale al centro. Da un lato Emanuele Monti, dai banchi della maggioranza dove ha rivestito l’incarico di presidente della Commissione sanità, e dall’altro Samuele Astuti all’opposizione, capodelegazione Pd nella stessa commissione. Più volte si sono beccati e stuzzicati in ripetuti botta e risposta, sia durante il periodo caldo della pandemia che in campagna elettorale. Un derby che è proseguito anche alle urne, con il dem che ha battuto il leghista tra i più votati del Varesotto. Lo “scontro” (nel video sotto le prime interviste post voto ai due eletti) proseguirà dunque per un’altra legislatura.

Astuti vale quanto un partito

In provincia di Varese, a casa del presidente riconfermato Attilio Fontana, quella “tana del lupo” che Majorino ha cercato di espugnare, lo scettro di mister preferenze è andato anche questa volta all’ex sindaco di Malnate. 5.034 preferenze 5 anni fa, questa volta addirittura 8.348 nonostante il crollo dell’affluenza. Samuele Astuti è stato votato da oltre il 10% degli elettori di Majorino (81mila i voti dell’intera coalizione), e più in generale il suo nome è stato scritto dal 3,3% degli elettori di tutta la provincia di Varese. Percentuali pari a quelle di interi partiti: per restare nel varesotto il “Partito Astuti” è poco sotto al Movimento 5 Stelle (4,06%) e sopra all’Alleanza Verdi-Sinistra (2,55%). «Sono contento per il lavoro che abbiamo fatto insieme a tanti ragazzi e ragazze in provincia per le mie preferenze. È sempre più vero che i partiti sono trascinati dalle persone e non il contrario». Nei prossimi giorni ci saranno le prime riunioni a Milano con i nuovi colleghi consiglieri. «Insieme decideremo che assetto di squadra andare a definire sulle commissioni e i temi più importanti, evidentemente a partire dalla sanità».

Il comitato elettorale di Samuele Astuti all’opera

Monti: «Sarò la voce della Lega»

Astuti primo tra i più votati, ma a ruota ecco proprio Emanuele Monti, con 6.447 preferenze. Anche per lui un grande exploit (5 anni fa si era fermato a 2.503), suggellato dal sorpasso alla “rivale” in casa Francesca Brianza che gli è valso l’unico seggio per la Lega in provincia di Varese. «A maggior ragione lavorerò per difendere tutto il nostro movimento e portare avanti gli ideali in cui da sempre crediamo», commenta il giorno dopo il voto. Poi il “segreto” del successo. «Ho coinvolto, appassionato ed entusiasmato nella mia campagna elettorale tante persone, tra sindaci, amministratori e cittadini e il più bel risultato è aver portato persone a votare in un momento di bassa affluenza».

Emanuele Monti durante la raccolta dati al suo point

Il voto a Varese

Tra gli altri candidati che gravitavano intorno alla città di Varese risultano eletti Giacomo Cosentino (Lombardia Ideale) e Giuseppe Licata (Azione-Italia Viva), sindaco della vicina Lozza. Tutti gli altri non avranno un posto in Regione: tra di loro nomi d’esperienza come l’ex assessore Raffaele Cattaneo di Noi Moderati e outsider come Romana Dell’Erba di Fratelli d’Italia. Non ce l’hanno fatta i due esponenti della maggioranza di Palazzo Estense, in corsa su due fronti diversi: l’assessore Nicoletta San Martino per il Terzo polo e il consigliere Dino De Simone nella civica di Majorino. Niente da fare anche per Luca Carignola, segretario cittadino del Pd che ieri sera ha seguito lo spoglio nella sede di via Monte Rosa insieme allo stato maggiore del partito a Varese (nella foto sotto).

Davide Galimberti, Giacomo Fisco e Luca Carignola durante lo spoglio dei voti