Gli aiuti di Aubam da Busto all’Ucraina. Ancora 30 i rifugiati ospitati sul territorio

BUSTO ARSIZIO – Aubam continua a sostenere l’Ucraina: 250 pacchi di materiale di prima necessità spediti a Vinnitsya, mentre sono ancora una trentina i profughi fuggiti dalla guerra che sono ospitati nelle famiglie del territorio. Rimane invece da capire se si riuscirà a riattivare l’esperienza dei “bambini di Chernobyl” che vengono accolti nel periodo estivo dalle famiglie: interlocuzioni in corso con le autorità.

L’impegno di Aubam

È il presidente di Aubam OdV Antonio “Pedela” Tosi a fare il punto della situazione, ad un anno dai primi arrivi dall’Ucraina: «Dal marzo 2022 sono state ospitate da nostre famiglie, 130 persone ucraine in fuga dalla guerra e alla data odierna ne sono rimaste una trentina». L’impegno per l’Ucraina non finisce però entro i confini territoriali: «Stiamo inviando in questi giorni 250 scatoloni di materiale vario (di prima necessità) all’Organizzazione Pubblica Ucraina “Winnsolard” di Vinnytsia». La spedizione è partita nel fine settimana. «Uno sforzo notevole» rimarca il presidente Tosi.

I bambini di Chernobyl

Ma il core business di Aubam, dal ’98, continua ad essere quello di «aiutare i minori vittime di disastri e calamità allo scopo di risanare il proprio fisico colpito a qualunque titolo da detti eventi», in particolare
«programmi solidaristici di accoglienza temporanea per risanamento sanitario a favore di minori provenienti da paesi stranieri in gravi difficoltà sociali, ambientali e sanitarie, colpiti da calamità naturali e fall-out nucleari, al fine di permettere loro un miglioramento delle condizioni di vita e dello stato psicofisico». Sulla base di questi principi, ricorda il presidente Tosi, «negli anni Aubam ha ospitato circa 5500 bambini nati da genitori evacuati dalla zona di Chernobyl, selezionati dalla corrispondente “Associazione difendere i bambini di Chernobyl” di Vishnove in Ucraina. Un’esperienza che Aubam vorrebbe riproporre anche quest’anno, ma le difficoltà, con la guerra, sono evidenti, e si attendono riscontri dalle autorità.

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