Golasecca, Ventimiglia e Specchiarelli: via al processo. Ammesse le intercettazioni

GOLASECCA – Il sindaco di Golasecca, Claudio Ventimiglia, e il suo vice Bruno Specchiarelli, a processo: aperta oggi, venerdì 7 luglio, l’istruttoria davanti al giudice del Tribunale di Busto Francesca Roncarolo. Subito schermaglie tra l’accusa, rappresentata dal pubblico ministero Nadia Calcaterra (nella foto), e i difensori sull’ammissibilità o meno delle intercettazioni.

Intercettazioni ammesse

Vince il pubblico ministero: ammessi i brogliacci con le trascrizioni delle intercettazioni che, per la Procura, rappresentano il corpo del reato. Sindaco e vice, infatti, sono accusati di rivelazione di segreto istruttorio. Secondo l’accusa, i due – sentiti come testimoni – avrebbero rivelato a terzi il contenuto delle dichiarazioni messe a verbale davanti al pubblico ministero Nadia Calcaterra nell’ambito dell’inchiesta per turbativa d’asta e corruzione che ha travolto il piccolo Comune di Golasecca a maggio del 2021. Sindaco e vice, nonostante il Pm avesse imposto loro il segreto su quanto rivelato quali persone informate sui fatti, non appena usciti dagli uffici di largo Giardino, hanno divulgato quanto appreso e quanto rivelato durante la Sit proprio agli indagati di allora che erano ancora intercettati.

L’indagine madre

Indagati che all’epoca erano l’ex consigliere di maggioranza Cinzia Cherichetti, accusata insieme ad un professionista di corruzione, che ha poi chiuso la vicenda con un patteggiamento a un anno e 8 mesi. Per l’ex assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Grazioli e il dipendente comunale Emanuele Pastore, di cui  avrebbe favorito l’assunzione, il patteggiamento per turbativa d’asta si chiuse a 2 mesi e 20 giorni. Sindaco e vice, non coinvolti in quella vicenda, affronteranno ora il dibattimento. La sentenza prevista per marzo.

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