Senza fascia Icardi non gioca: le condizioni di Wanda sono un teatrino dell’assurdo

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Lo si lasci ad ammuffire in panchina fino alla fine della stagione. Giusto per rinfrescargli le idee su cosa significhi fare il professionista serio e sul valore di indossare la pesante e prestigiosa “camiseta” dell’Inter. Una situazione assurda, imbarazzante, oltre il ridicolo. L’ex capitano che nicchia sulla possibilità di giocare fino a quando non gli sarà restituita la fascia di capitano. Totalmente inaccettabile. Come se per giocare a calcio la fascia di capitano sia elemento indispensabile. Marotta pubblicamente non ha voluto rivelare i motivi che stanno alla base della decisione di togliergli la fascia di capitano, ma è evidente che le ospitate della moglie procuratrice in televisione non sono state digerite dallo spogliatoio nerazzurro. Come dare torto ai compagni di Maurito? Ogni domenica per tutti loro c’era l’incubo di sentirsi tirare in ballo in qualche modo dalla procace bionda argentina. Persino Spalletti è finito, trascinato per la giacchetta, nei discorsi “tattici” della procuratrice di Maurito. Lei si difende dicendo che la società non aveva mai manifestato la disapprovazione alle sue ospitate. Bene, vogliamo credergli: ora lo sa e agisca di conseguenza, mettendo davanti la carriera del marito alla propria. In realtà in queste settimane è successo il contrario: la sua carriera televisiva è decollata, mentre quella di Maurito è ai minimi storici, secondo una dinamica del precipizio del tutto inattesa. Se Wanda si ostina a chiedere la restituzione della fascia di capitano in cambio della possibilità che il marito torni a giocare, siamo di fronte a una frattura praticamente insanabile. Ormai il dado è tratto e la società per non perdere credibilità di fronte ai giocatori non può fare passi indietro. Solo Maurito dopo aver chiesto scusa al gruppo può decidere di sanare una ferita enorme e dolorosa. Torni a fare il professionista e la smetta con i capricci, evitando di farsi trascinare da una moglie ingombrante e per nulla strategica. Cambi procuratore: al momento si è autoescluso, ha perso la fascia di capitano e guadagna molto meno di quanto meriterebbe. Ergo, il suo procuratore non ha fatto un grande lavoro. E basta con queste storie di giocatori viziati troppo protetti. Se Icardi non vuole più giocare, tenendo in ostaggio l’Inter, la società deve poter rispondere in qualche modo tutelando se stessa e il proprio investimento. La prima cosa da fare è “congelarlo” in panchina fino a quando non sarà pronto a fare un passo indietro. Il teatrino è davvero avvilente.

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