Il Cat Village di Lonate trova una famiglia ai gatti abbandonati

Gatti gattile Lonate

LONATE POZZOLO – Ci siamo occupati, di recente, dello studio in merito ai benefici che scaturiscono dalla presenza di un gatto per chi soffre di patologie cardiovascolari, ripreso dalla Fondazione Iseni e il Centro Cuore Malpensa, degli Istituti di Ricovero e Cura Gruppo Iseni Sanità. Il contatto con il pelo del gatto infatti stimola l’ossitocina, l’ormone della felicità, andando ad agire sulla sfera psico-fisica del paziente che ne trae giovamento. Proprio per questo motivo il professor Andrea Macchi, direttore del Centro Cuore nonché degli Istituti di Ricovero e Cura Gruppo Iseni Sanità di Lonate Pozzolo, ha effettuato l’adozione di un gatto al Cat Village di Lonate, al fine di stimolare l’adozione anche da parte dei pazienti con cui, in questi giorni, è stata avviata proprio una campagna di informazione illustrando i benefici di questa interazione con i felini.

Tre anni di attività

Il Cat Village di Lonate nasce come associazione nel 2015: la sede attuale, ricevuta in comodato gratuito dal Comune, è autorizzata dalla Ats per ospitare sino a 150 gatti. Ogni animale che la struttura accoglie viene dotato di microchip e sottoposto a sterilizzazione, esami di base e test per Fiv e Felv: un iter sanitario che garantisce sicurezza a chi si rivolge al Cat Village per un’adozione. Nella stessa struttura, i gatti vengono ordinatamente divisi per sale, a seconda del loro status sanitario (passando quindi dalla quarantena alla degenza sino alla sala adozioni) e in base alla loro docilità: gli esemplari selvatici, poco abituati alla compagnia dell’uomo, sono lasciati liberi e non in gabbie singole. Sono tantissimi i gatti che arrivano al Cat Village perché ritrovati a bordo strada feriti, o perché rimasti senza un padrone: spesso però la volontà dell’associazione non basta ad accoglierli tutti. A esser pochi, infatti, sono i fondi.

Il sostegno dei volontari

A carico dell’associazione, escluso l’affitto, sono le bollette, le spese sanitarie per gli animali, il cibo. A sostenere il Cat Village contribuiscono le donazioni spontanee di chi porta croccantini piuttosto che coperte, gli eventi di autofinanziamento e un paio di convenzioni (una di queste con l’aeroporto di Malpensa). Il resto è a carico dei volontari che, in quanto tali, prestano il loro tempo alla cura dei gatti sottraendolo alla loro quotidianità. Questo a volte non basta e, a malincuore, ci si trova spesso costretti a bloccare l’amore verso i gatti quando sono appunto motivazioni pratiche, la mancanza di spazio, di abbastanza fondi, e volontari, a porre dei limiti. Limiti che stringono l’alto potenziale di una struttura che, comunque, riesce poi a dare una nuova casa e una famiglia a chi rischiava di conoscere solo la strada.

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