IL GANASSA RACCONTA: “Maledetta settima vittoria, ma stavolta non sarà crisi”

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Bettino Calcaterra 

La maledizione della settima vittoria consecutiva si è abbattuta su di noi. Non facciamoci suggestionare: questa non è certo una crisi e soprattutto non colleghiamola alla crisi da settimo anno. Il matrimonio tra l’Inter e il Profeta di Certaldo non è di certo in discussione anche se qualcuno ha sollevato delle perplessità. Il matrimonio non “s’ha da sciogliere”; queste sconfitte devono aiutare a rendere il vincolo sempre più forte. La maledizione delle sette vittorie si è ripetuta sinistramente già ai tempi di Stramaccioni e di Ranieri. Questa volta, però, non ci sono gli elementi per temere la crisi di rigetto. Abbiamo giocatori forti e navigati. Siamo terzi con merito e  un piede negli ottavi di Champions.

Non temo i vecchi fantasmi

La Beneamata è solida con la sua guida. Il Profeta non si tocca: è il perno su cui poggia tutto il progetto nerazzurro e non sarà certo un incidente a cambiare il nostro cammino, i nostri obiettivi. In molti diranno che prima o dopo sarebbe dovuto accadere. Nelle altre due volte, dopo le 7 vittorie consecutive, iniziarono i problemi, ma questa volta è diverso. L’Inter è forte e ha certezze che prima non aveva. La maledizione si è consumata, ma si è esaurita con la sconfitta di Bergamo. Ora testa alla prossima; con il Frosinone, in casa fra dieci giorni, ci sono tutte le condizioni per dimostrare che quella di domenica è stata solo un’eccezione. Da non ripetere. Forza Inter.

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