Il parco inclusivo di Fagnano? Sembra un catalogo di giochi

Sono state sicuramente perse tante occasioni importanti. La prima occasione persa è il finanziamento di 30 mila euro da parte di Regione Lombardia per la realizzazione di parchi inclusivi; il bando di finanziamento è di luglio 2020 con la scadenza a settembre 2020, poi però è stato riaperto per ben altre due volte al fine di esaurire lo stanziamento e venire incontro alle esigenze di presentazione dei comuni.

Fagnano Olona è arrivato in ritardo, nell’ultima finestra possibile tra novembre e febbraio vi era ancora la possibilità di finanziamento per un’ottantina di progetti, ma al 13 gennaio Regione Lombardia ha chiuso le istanze di partecipazione avendo, a quella data, già raccolto oltre 200 richieste da parte di Comuni interessati. Il progetto di Fagnano per rendere “inclusivo” il parco dedicato ai bambini di Beslan è stato approvato con determina solo il 21 gennaio.

Oltre a non ottenere il finanziamento di 30 mila euro, l’ammontare del progetto stabilito a dicembre 2020 in 98 mila euro è cresciuto di oltre il 30% arrivando 142 mila euro, pertanto l’amministrazione ha richiesto una variazione di bilancio dopo solo un mese di 74.000 € (30.000€ di mancato finanziamento di Regione + 44.000€ di maggiori costi).

Un altra occasione mancata è che con quella cifra si potevano fare interventi inclusivi su più parchi, oppure fare un bell’intervento per un vero parco inclusivo, ovvero un parco che prevedesse più attività inclusive ed esperienziali, non solo quelle ludiche. Un vero parco inclusivo con spazi d’aggregazione, con attività come gli orti, magari rialzati per la fruizione da parte di disabili, con un frutteto, con un percorso sensoriale legato anche alle essenze, all’acqua, con un boschetto, magari con una progettazione partecipata da parte degli alunni delle scuole.

Abbiamo più volte offerto all’amministrazione collaborazione e ci sarebbe veramente piaciuto darla per un serio progetto di questo tipo. L’amministrazione ha scelto di non ascoltare nessuno, e di muoversi in autonomia. Il risultato è solo un progetto di istallazione di giochi, certo inclusivi perché il “castello con le tre torrette” ha la rampa per disabili, ma solo giochi. Fare un parco inclusivo significa mettere in esposizione un catalogo di giochi?

Paolo Carlesso, Fagnano Bene Comune 

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fagnano olona parco inclusivo carlesso – MALPENSA24