Il PD di Busto: «Antonelli non ci dia lezioni sull’ambiente e parli del futuro di Accam»

BUSTO ARSIZIO – “Prima di dare lezioni sull’ambiente al Partito Democratico Busto, il sindaco Antonelli ci parli del futuro di Accam, del consumo di suolo dovuto alla realizzazione dell’ospedale unico e del taglio di 3 milioni di euro della Regione governata dagli stessi partito che lo sostengono all’Agenzia del trasporto pubblico milanese, che penalizzerà anche i cittadini di Busto che si recano a Milano ogni giorno.». Questo in sintesi quanto contenuto nella nota ufficiale del Partito Democratico di Busto, firmata dal segretario Paolo Pedotti in risposta alla sindaco dopo la querelle con Mariani.

Il nostro impegno per l’ambiente? Ridurre al minimo il consumo di suolo e riqualificare Accam. Dai partiti della sua maggioranza invece solo smog e cemento – si legge nella nota del PD – Non è stata una replica di cortesia quella del sindaco Emanuele Antonelli al Presidente del Consiglio Comunale Valerio Mariani (PD), reo di aver espresso la sua opinione sulla presenza di Antonelli alla stazione Ferrovie Nord Milano a sostegno della spedizione ambientalista al World Economic Forum di Davos. Mariani aveva infatti espresso perplessità sulla presenza del sindaco in tale contesto, a seguito della lettera aperta in cui il primo cittadino ha risposto alla dirigente scolastica dell’Ite Tosi, accogliendo la richiesta di non autorizzare il falò davanti alla scuola, ma condannando in più passaggi la scelta green operata dall’istituto.

Antonelli su Accam ha votato con il Pd

Ciò che ci lascia ancora più perplessi è la capacità del sindaco di non rispondere nel merito, ma di attaccare invece il partito di cui Mariani fa parte, quando fu proprio lui a condividere la posizione del Partito Democratico di Busto Arsizio sulla più importante questione ambientale del territorio: Accam. Ricordiamo benissimo in commissione il voto contrario del sindaco insieme a quello del gruppo PD sull’emendamento della sua maggioranza Lega -Forza Italia che nell’autunno 2018 proponeva la chiusura anticipata del termovalorizzatore senza affrontare il nodo di cosa sarebbe accaduto in seguito alla società. Il Partito Democratico di Busto aveva chiesto l’azzeramento del consiglio d’amministrazione e la nomina di un amministratore unico già prima dell’inchiesta “Mensa dei poveri”, al fine di ridare progettualità alla società in un orizzonte più ampio e con l’ingresso di un socio privato. La maggioranza ha deciso invece di andare avanti da sola e quel nodo rimane tuttora irrisolto. Sarebbe bene che il Comune di Busto, principale socio di Accam, anche alla luce del recente incendio verificatosi nella sala turbine, si faccia carico di decidere il suo futuro.

Il nuovo ospedale e il consumo di suolo

Come se tutto ciò non bastasse, al sindaco «sembra di capire che l’ambiente non sia tra le loro (nostre) priorità», dimenticando la proposta dei circoli PD di Busto e Gallarate di realizzare il nuovo ospedale unico Busto-Gallarate attraverso l’ampliamento del perimetro di quello esistente. In questo modo si sarebbe evitato un enorme consumo di suolo ai danni del quartiere di Beata Giuliana, nonché un notevole impatto viabilistico da non sottovalutare. Anche in questo caso, siamo rimasti inascoltati e la maggioranza Lega – Forza Italia in Consiglio Regionale ha avuto pure il coraggio di bocciare l’emendamento del consigliere Samuele Astuti per finanziare interamente l’opera, facendo emergere quale unico intento politico la messa a reddito dell’area dell’attuale ospedale nel quartiere di San Giuseppe.

Quando la variante a Busto?

Inoltre, crediamo che Antonelli sappia benissimo come i partiti che sostengono la sua maggioranza in Comune siano gli stessi che governano in Regione. La Legge regionale sul Consumo di suolo 31/2014 è stata dichiarata incostituzionale con la sentenza 179/2019 della Corte Costituzionale, laddove imponeva ai Comuni vincoli stringenti sulla pianificazione territoriale. Il Comune di Brescia, la seconda città della Lombardia, ha adottato un Pgt in riduzione del consumo di suolo nel 2016. Da sesta città della Lombardia Busto provvederà con la prossima variante? Sempre per rimanere in ambito regionale, il sindaco è consapevole che il taglio di oltre 3 milioni all’Agenzia del trasporto pubblico milanese voluto dall’Assessore Terzi (Lega) penalizzerà anche i cittadini di Busto che si recano a Milano ogni giorno?

Essere dalla parte dell’ambiente e della salute dei cittadini significa questo. Come Partito Democratico siamo all’opposizione di questa maggioranza da 26 anni. Stiamo ancora aspettando i risultati del “buon governo” nell’area più inquinata d’Italia.

pd busto antonelli accam – MALPENSA24