Il prete youtuber di Busto: «Censurato da Fedez». Il rapper: «No, mi hai asciugato»

BUSTO ARSIZIO – Don Alberto Ravagnani bloccato da Fedez su Instagram. «Bloccato. Che per le dinamiche dei social significa “fatto fuori” o “censurato”». Ad annunciarlo, con un post rivolto ai suoi 132mila followers, è lo stesso prete “youtuber” della parrocchia di San Michele di Busto Arsizio. Ma Fedez non ha esitato a rispondergli, con delle “stories” sempre su Instagram: «Bizzarro che mi accusi di censura, visto che ti ho dato spazio sui miei canali per esprimere idee che considero aberranti. In realtà ti ho bloccato perché mi avevi “asciugato” con i tuoi messaggi». Eppure i due, solo qualche mese fa, erano stati protagonisti di un simpatico botta e risposta social, con il rapper milanese che aveva ospitato don Alberto nei suoi Podcast e sul suo canale Twitch, e con il sacerdote che aveva invitato Fedez all’oratorio San Filippo.

Il post

Chi di censura perisce, di censura ferisce? A causare il “ban” social sarebbe stato infatti un commento critico di don Alberto Ravagnani sull’ormai nota vicenda del “concertone” del Primo Maggio, con lo strascico social sulla censura che lo stesso Fedez ha denunciato di aver subito dalla Rai. «Peccato, io non ce l’avevo assolutamente con lui – scrive don Alberto Ravagnani su Instagram – ma per dialogare bisogna essere in due: evidentemente non vuole farlo. Fedez, io però rimango amichevole e disponibile!». Il prete youtuber porge dunque l’altra guancia e offre un ramoscello d’ulivo al compagno di Chiara Ferragni.

La replica di Fedez

La risposta non si è fatta attendere, con una sequenza di “stories” su Instagram, trasmesse dalla cucina di casa Ferragnez. Il rapper, sempre con il suo smalto alle unghie come nell’ormai celebre video della telefonata con gli organizzatori del Concertone, ha chiarito i motivi del blocco social («mi hai tempestato di messaggi, anche offensivi»), rivendicando di avergli sempre dato la libertà di esprimere sui suoi canali «anche idee che non condivido per niente» e accusando don Alberto di aver colto l’occasione di «cavalcare l’onda con un post su Instagram» invece di fargli una telefonata.

La controreplica di don Alberto

Immediata, sempre in modalità “stories”, anche la controrisposta del “prete youtuber” di San Michele, che rivela la sua versione dei fatti: «Tempo fa a Fedez ho mandato un messaggio, lui mi ha risposto con due e io gliene ho mandato un altro a cui lui mi ha risposto, e poi era finita lì. Qualche settimana dopo sono stato bloccato, cosa che non ritengo corretta». Don Alberto accusa poi il rapper di «aver spostato la questione sul personale» ma anche di «incoerenza». E probabilmente stavolta tra i due non ci saranno più occasioni di contatto.

Il caso

Ma non finisce qui. Il caso è stato notato dall’eurodeputata bustocca della Lega Isabella Tovaglieri, che non ha esitato a schierarsi dalla parte del sacerdote della sua città: «”Complimenti” a Fedez, paladino dei diritti e delle libertà sui social solo quando fa comodo a lui – l’affondo di Tovaglieri – altrimenti diventa campione di intolleranza, come ha fatto oggi bloccando don Alberto Ravagnani, sacerdote di Busto molto conosciuto tra i giovanissimi, colpevole soltanto di aver manifestato garbatamente il proprio pensiero. La libertà di espressione deve valere per tutti e in tutte le situazioni, caro Fedez, non solo quando si tratta di compiacere una certa sinistra radical chic!».

Dopo il botta e risposta don Alberto invita Fedez a Busto: «Vieni da noi in oratorio»

busto arsizio fedez ravagnani – MALPENSA24