Il sindaco di Gallarate avanti tutta contro sinti e Pd: nessuna mediazione

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Scritta di getto dalla spiaggia delle vacanze dopo aver letto l’intervista di Malpensa24 a Margherita Silvestrini, consigliera comunale del Pd che chiede, per risolvere il pasticcio dei sinti di Gallarate, un tavolo di mediazione. La replica  di Andrea Cassani, primo cittadino leghista gallaratese, non ammette fraintendimenti, né di merito né, tanto meno, di ordine poitico. Lo scontro continua. Ecco il testo di Cassani.

“Margherita Silvestrini sbaglia eccome: il Pd ha favorito l’illegalità. Non solo i democrat hanno tollerato ciò che accadeva nel campo sinti  e non hanno mai combattuto l’illegalità, ma addirittura durante il loro quinquennio alla guida del Comune di Gallarate è arrivata la sentenza definitiva di sfratto e non ne hanno data esecuzione;  durante il quinquennio del centrosinistra, i sinti  si sono allargati nelle aree limitrofe all’area inizialmente assegnata e nulla è stato fatto per impedirlo. Hanno fatto mettere un container per la scuola alle Acli con la compiacenza dell’amministrazione e lo stesso durante il loro mandato era già abusivo!Il Pd non ha mai badato alla legalità né al campo sinti né in giro per la città… Noi puntiamo ad esempio ad una stazione ferroviaria sempre più sicura, ma ci ricordiamo che disastro c’era 4 anni fa? In proporzione, con quello che abbiamo fatto noi rispetto all’era Guenzani, sembra una stazione Svizzera. 
Quindi, la Silvestrini non ci racconti la storiella che lei è la prima a voler riportare legalità, ci risparmi quest’ipocrisia.Dice inoltre che ci sono molte famiglie pronte a sanare gli abusi, disponibilità che a suo avviso merita responsabilità istituzionale. Sanare un abuso a casa mia significa rimuoverlo e non aspettare una sanatoria dell’amministrazione.  Questo non significa voler sanare!galarate venditori abusivi
Noi la sanatoria non la faremo e lì tornerà un’area libera molto presto, con buona pace di Moni Ovadia e della Kyenge.Il 3 agosto (sopralluogo dei tecnici municipali in via Lazzaretto, ndr)  qualche abuso era stato sanato, mancavano delle roulotte e dei camper. Ma i sinti rimasti al campo hanno specificato ai funzionari il perché: parte degli occupanti abusivi dell’area erano andati in vacanza. Avete capito bene: ci sono gallaratesi che non possono permettersi di fare un weekend al mare e qui c’è gente che prende e parte per andare in vacanza anziché trovarsi una casa civile e in regola con le norme.
Se vogliono andare a vivere in un alloggio pubblico, partecipino al bando e si vedrà. Nel frattempo trovino una soluzione il Pd, le Acli, i partigiani, i sindacalisti e i boy-scout che fanno i fenomeni a sostenere questi signori fuori legge, che vivono alle spalle dei gallaratesi onesti. Non è assolutamente detto che il campo rimarrà così fino all’assegnazione degli alloggi pubblici.
Per fortuna dei gallaratesi ora a Palazzo Borghi c’è un’amministrazione “con gli attributi” che non accetta compromessi, non accetta intimidazioni e non tollera illegalità per 40/50 voti alle elezioni di questi signori.
Ricordiamo ai sedicenti perbenisti che la passata amministrazione Pd+Leu+CèV avrebbe potuto sanare gli abusi, piuttosto che regolarizzare la situazione di quei terreni… ma non l’ha mai fatto! 
Un po’ come con gli islamici: gli hanno dato il terreno per un anno e poi questi sono andati avanti abusivamente fino al nostro arrivo ad utilizzare gratuitamente e senza titolo l’area di via Pacinotti. Quindi, che Silvestrini e Colombo, assessori nella giunta precedente, evitassero certe messe in scena: loro avrebbero potuto sanare quasi tutto, ma non l’hanno fatto.
Insomma, certa gente dovrebbe avere l’accortezza di starsene in silenzio e invece… tant’è che vedendo i soggetti coinvolti in queste proteste mi viene da citare un passaggio di Fabrizio De Andrè che si presta bene all’accozzaglia a favore dei sinti: ‘Si sa che la gente dà buoni consigli/sentendosi come Gesù nel Tempio,/si sa che la gente dà buoni consigli/se non può più dare cattivo esempio’.
PS. In quanto al fatto che i sinti sono cittadini gallaratesi, come dice Margherita Silvestrini, aggiungerei che sono talmente gallaratesi che i due loro rappresentanti che sono venuti da me l’ultima volta risultano: uno residente a Fagnano Olona ma dice di essere domiciliato in via Lazzaretto, ma dal nostro censimento non risulta; l’altro risulta sì residente in via Lazzaretto ma immigrato da Rho.”

Sinti cassani gallarate – MALPENSA24