Il sindaco risponde a Colombo. «No nuove idee, stiamo già aiutando Gorla Maggiore»

GORLA MAGGIORE – Dopo meno di una settimana dalla proposta dell’opposizione di Qui Progetto Gorla Maggiore di collaborare con l’amministrazione con una spesa sospesa, coinvolgendo alcune associazioni del territorio, il sindaco Pietro Zappamiglio risponde agli sfidanti. «Abbiamo già attività concrete a supporto dei cittadini. Collaborate con queste se volete dare una mano, senza inventare nulla».

Grazie della collaborazione

Lo scorso venerdì 13 novembre, il capogruppo di minoranza, Rita Colombo, e la sua squadra avevano indirizzato una lettera all’amministrazione di Fare Comune, proponendo una spesa sospesa per i gorlesi e chiedendo un coinvolgimento anche delle associazioni locali nelle attività di volontariato del paese, per dare un aiuto in questo momento così critico. Una disponibilità che è stata particolarmente apprezzata dal primo cittadino, che ha risposto in una lettera: «Vi ringraziamo, perché la collaborazione competente e disinteressata è essenziale per tutti».

Prediligiamo le associazioni che conoscono il territorio

Ciononostante, la maggioranza mette subito i puntini sulle i. «Dal 2015 siamo stati a fianco dei nostri cittadini e per dare delle risposte celeri e concrete in questo periodo difficile abbiamo scelto di collaborare con le associazioni operanti già da anni nell’ambito sociale». Una scelta dettata dal fatto dalla competenza ed esperienza di queste realtà. «Che negli anni hanno creato forti legami con le famiglie e con il territorio gorlese», spiega Zappamiglio.

Che lancia poi una frecciatina verso quelle realtà proposte da Qui Progetto Gorla. «E’ ben evidente, a chi guardi con un occhio libero da posizioni ideologiche, che associazioni che si sono sempre occupate di altro non possono avere strutture, conoscenze e competenze adeguate per svolgere, in maniera efficace ed efficiente, un’azione così particolare ed importante».

Criticavate la Protezione civile

Ecco allora che il sindaco invita l’opposizione, e chiunque volesse dare una mano al paese, a collaborare con i 4 progetti esistenti. Ovvero la Caritas e il Pane di San Martino, Stella Lucente, l’aiuto per portare a spasso i cani di coloro che sono in quarantena e in particolare la Protezione civile. «E siamo contenti che abbiate radicalmente cambiato idea sul suo operato, rispetto alle criticità che avete espresso fino a poco tempo fa».

Documentatevi prima di attaccare

Zappamiglio conclude poi rispondendo alle accuse di Colombo sulla comunicazione troppo legata ai social media. «Tutte le attività vengono ufficialmente e chiaramente pubblicate e pubblicizzate mediante i canali propri del Comune. Tuttavia, per darne maggior diffusione e conoscenza vengono utilizzati anche i profili social del sindaco di Gorla Maggiore, che non sono i suoi canali privati. Si tratta di un’iniziativa condivisa da molti altri amministratori, anche di grandi città. Perché pensiamo che amplificare la diffusione di una notizia sia fare informazione, affinché tutti i cittadini la ricevano».

Con queste parole il sindaco chiude la sua lettera, indirizzandola alle opposizioni, senza rinunciare però a togliersi qualche sassolino dalla scarpa. «Siamo sempre stati a fianco di tutti i gorlesi. Occorre pertanto documentarsi approfonditamente prima di ergersi ideologicamente a giudice, stando comodamente seduti sulla poltrona di casa. Sbalordisce che non lo faccia chi è consigliere comunale».

Covid, Qui Progetto Gorla Maggiore scrive a Zappamiglio: «Vogliamo collaborare»

gorla maggiore zappamiglio spesa solidale – MALPENSA24