Illuminazione pubblica, Euroimpianti trascina Somma al Consiglio di Stato

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SOMMA LOMBARDO – Euroimpianti Electronic srl non è soddisfatta della sentenza del Tar che ha condannato il Comune di Somma Lombardo al risarcimento di 8mila euro. La società che al posto di Consip avrebbe dovuto riqualificare tutto l’impianto d’illuminazione pubblica di Somma Lombardo (un investimento complessivo da circa 8 milioni di euro) ne vuole più di dieci volte tanto, per l’esattezza 120mila euro. Per questo ha deciso di trascinare l’amministrazione comunale davanti al Consiglio di Stato.

Al Consiglio di Stato

La giunta di Stefano Bellaria nei giorni scorsi ha incaricato l’avvocato Roberto Invernizzi di difendere l’ente locale davanti al tribunale amministrativo di secondo grado. Euroimpianti chiede il rimborso per le spese che dovette sostenere quando nel 2015 – all’epoca governava ancora il centrodestra – si aggiudicò provvisoriamente il project financing. Com’è noto, con l’avvento del Pd e degli alleati al governo della città, la nuova amministrazione decise di stralciare il project financing trovato in eredità per aderire alla piattaforma pubblica Consip, ritenuta molto più conveniente sotto il profilo economico.

Siamo tranquilli

Il sindaco si dice tranquillo e ripete ciò che aveva già dichiarato a dicembre dopo la sconfitta al Tar: «Il giudice ci condannò, testuali parole, perché l’istruttoria sul project privato è stata svolta dalla precedente amministrazione in modo superficiale. Naturalmente l’obiettivo è fare in modo tale che il Comune non debba risarcire nulla alla controparte, ma se anche se dovesse essere accolta la richiesta del privato pari a 120mila euro, aderendo a Consip abbiamo comunque risparmiato più di dieci volte tanto. Con la scelta di attivare la convenzione Consip Luce3 abbiamo risparmiato infatti  circa un milione e mezzo di euro, una scelta imitata da molti altri sindaci, tra cui Andrea Cassani di Gallarate. Come si dice, comunque vada sarà un successo».

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