Imboscata dei franchi tiratori al Pirellone: centrodestra a picco sull’ambiente

MILANO – “La Lombardia sul clima deve fare molto di più e per questo abbiamo votato contro la risoluzione. La discussione l’avevamo chiesta noi, ma non potevamo votare un testo così timido – spiega il consigliere regionale del Pd il varesino Samuele Astuti -. Abbiamo bisogno di più trasporto pubblico, di ridurre le fonti di inquinamento, di meno consumo di suolo, di più alberi nelle città e in pianura, perché le piante sono i nostri migliori alleati contro la CO2. Su questo continueremo a insistere.”
“Inoltre, quel che più irrita – aggiunge Astuti – è che la maggioranza abbia utilizzato un tema così importante per regolare i propri conti interni, con la testa più a Roma che in Lombardia”.

Obiettivo l’assessore Cattaneo o la Lega?

Fin qui il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti dopo la bocciatura, oggi, martedì 26 febbraio, in Consiglio regionale, della risoluzione sul clima discussa durante la seduta straordinaria che lo stesso Pd aveva chiesto. La bocciatura, con 40 voti contrari e 33 favorevoli, è avvenuta a voto segreto, chiesto proprio da Pd. Pleonastico sottolineare che un simile esito sia il frutto di franchi tiratori annidati nel centrodestra. Ma chi? E chi è il vero obiettivo, l’assessore all’Ambiente Raffaele Cattaneo o, come sostiene qualcuno, la stessa Lega? Relatore della risoluzione sui cambiamenti climatici era il leghista Riccardo Pase, presidente della commissione consiliare all’Ambiente.

Tutto porta a Forza Italia

Ora, si sa che parte del centrodestra al Pirellone, versante di Forza Italia, ha in antipatia Cattaneo. Non lo digerisce dal punto di vista politico: scelto direttamente dal presidente Attilio Fontana, nonostante Cattaneo abbia mancato l’elezione, è nell’esecutivo al prezzo di molti mal di pancia. Tanto più che l’assessore all’Ambiente appartiene a Noi con l’Italia e, pur restando nell’orbita berlusconiana, non ne fa parte in modo organico. Insomma, c’è da ritenere che i franchi tiratori vestano la casacca forzista. Nell’eventualità che l’obiettivo fosse Cattaneo e nell’eventualità che al centro del mirino ci fosse Pase e, quindi, la Lega.

Dissapori con radici romane

“Regolamento di conti” avverte il dem Astuti. Possibile? Bè, che i rapporti tra i due gruppi di maggioranza non siano ultimamente idilliaci, è cosa nota. Distinguo e dissaporti che rimbalzano da Roma, evidentemente. Fino al punto da “sparare” sulla stessa maggioranza? Ciò che lascia perplessi è però il fatto che sia stata presa a pretesto una risoluzione relativa all’ambiente, una questione, quella dell’inquinamento, che andrebbe maneggiata con cura. Non certo per organizzare imboscate politiche.

Cattaneo lega regione – MALPENSA24