Imbrattamenti, nuovo raid in centro a Busto. Ma sotto gli occhi delle telecamere

BUSTO ARSIZIO – Ancora graffiti abusivi a imbrattare i muri del centro città. Stavolta però uno dei writer potrebbe aver compiuto un passo falso, perché è stato “immortalato” dalle telecamere di videosorveglianza. I residenti annunciano che consegneranno i filmati al commissariato di Polizia, ma nella zona colpita, tra via Solferino e piazza Vittorio Emanuele, ci sono anche i nuovi “occhi” elettronici del Comune.

Il raid

Il nuovo “raid” di imbrattamenti, che risale al weekend di sabato 2 settembre, ha colpito la zona tra via Solferino, piazza Lucio Flauto e la biblioteca di piazza Vittorio Emanuele. I “tag” dei writer sono comparsi, tra gli altri, sotto i portici della Residenza del Conte e su una porta esterna della Biblioteca civica che dà sulle vecchie carceri di via Borroni. Tra le immagini delle telecamere private che i residenti metteranno a disposizione delle autorità, c’è anche quella di un “graffitaro” che passeggia a volto scoperto dopo aver eseguito la sua “opera”, ovviamente abusiva.

Muri martoriati

Ma molti dei muri degli edifici della zona del centro e gli immediati dintorni sono da tempo “martoriati” da un’enorme quantità di graffiti e imbrattamenti di vario genere che si sono ormai “sedimentati” negli anni. Soprattutto da quando non ci sono più le squadre di pulizia del Distretto del Commercio, che erano state messe in campo un po’ di anni fa per ripulire anche i palazzi privati. Un problema che si spera di risolvere proprio con la nuova “infornata” di occhi elettronici installati nella zona del centro storico. Tanto che ora sono gli stessi residenti a «consigliare caldamente a chiunque voglia emulare» il writer “pizzicato” dalle telecamere di «stare alla larga da questa zona».

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