Aree dismesse, Radice: «Nessuna lezione dalla Lega». Più telecamere per la sicurezza

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LEGNANO – Polveri subito accese nel Consiglio comunale di martedì 28 marzo a Legnano (nella foto) a causa di un post, giudicato diffamatorio dai consiglieri leghisti, pubblicato in giornata sui social da una dipendente del Comune. Lega e gruppo Toia Sindaco hanno presentato una interrogazione urgente dopo aver letto nel post frasi come “chi li vota ha segatura al posto del cervello” ma il presidente dell’Aula Umberto Silvestri, supportato dalla segretaria comunale, non ha rilevato carattere di urgenza e ha quindi rimandato la discussione dell’interrogazione, pur precisando che è stato chiesto all’autrice di rimuovere subito il post.

PARCO LOGISTICO. Sul progetto del polo logistico nell’ex Cantoni in via Jucker, a ridosso della Saronnese, l’assessore Lorena Fedeli ha risposto alla Lega citando disposizioni risalenti ad alcuni anni fa sulle aree dismesse e la loro destinazione. Alla data dell’ultima commissione, ha detto, non erano note le intenzioni della nuova proprietà, il gruppo immobiliare della Repubblica Ceca VGP Group (subentrato lo scorso gennaio), di insediarvi un parco logistico di 25.000 mq. Carolina Toia (Lega) ha lamentato il fatto che si debba «rincorrere le notizie sulla destinazione di questa come di altre aree industriali dismesse della città» e si è detta «preoccupata» di ciò. Più netta l’altra consigliere della Lega, Daniela Laffusa, secondo la quale «l’assessore mente sapendo di mentire, anche se le concedo il beneficio del dubbio».

Radice: «Finita l’era degli ecomostri passati»

In tema di gestione delle aree dismesse, l’Amministrazione ha diffuso in serata un dura replica alla Lega. «Voglio rassicurare i cittadini legnanesi di una cosa – scrive il sindaco Radice – I “privati che possono arbitrariamente operare senza vincoli, senza la valutazione preventiva da parte di chi detiene la responsabilità di armonizzare la destinazione delle aree cittadine puntando alla riduzione degli impatti ambientali” sono una situazione che appartiene al passato, a quando, e correva l’anno 2008, il Comune di Legnano, retto da una maggioranza di cui faceva parte la Lega, rilasciava il permesso di costruire per l’“ecomostro” di viale Cadorna. Oggi la musica è finalmente cambiata».

«La Lega mente sapendo di mentire quando ci accusa sulle partite aperte dell’urbanistica – prosegue il primo cittadino – I 10 anni di amministrazione dal 2002 al 2012 ci hanno lasciato un’eredità pesantissima fatta di piani attuativi e ambiti di trasformazione, oltre una ventina, che permettevano la realizzazione di elevate volumetrie sia residenziali sia commerciali. Adesso questa Amministrazione si trova ad attuare una politica che, per forza di cose, non può che essere di riduzione del danno, visti i diritti ormai acquisiti degli operatori. Bisognerebbe chiedere alla Lega che idea aveva della città futura quando poneva le basi per una Legnano stipata di palazzi e capannoni. Non accetto lezioni da chi, per anni, pensando soltanto a incassare oneri di urbanizzazione ha svenduto il nostro territorio».

BABY GANG. Sull’escalation di violenze e aggressioni fra giovanissimi lamentata ancora dalla Lega, il sindaco ha smentito l’aggressione all’origine dell’interrogazione presentata sull’argomento. «Le questioni di devianza giovanile – ha detto Lorenzo Radice – esistono in tutte le città, da Varese e Milano che sono amministrate dal centrosinistra, a Busto e Gallarate che sono di centrodestra. Il fenomeno esiste anche a Legnano, ma non è vero che è fuori controllo. È un problema delicato, che richiede responsabilità politica, oltre che dei media, e non lo risolviamo considerando i giovani animali feroci da tenere in gabbia».

Per riprendere pieno possesso delle aree più a rischio, come la Cantoni e il Parco Falcone Borsellino in centro, il sindaco ha illustrato i tre pilastri su cui si fonda l’azione amministrativa: prevenzione e progetti (anche di spettacoli all’aperto); coordinamento dei servizi con le forze di polizia, ma anche fra assessorati; videosorveglianza (annunciate 3 nuove telecamere mobili più 12 fisse e una di rilevamento targhe) e coinvolgimento dei cittadini ad esempio sul controllo di vicinato. Ma per Carolina Toia «il sindaco vive a Fantasilandia. Il problema esiste ed è serio, raccolgo dai cittadini una quantità di segnalazioni e timori».

MERCATO. Rispondendo alla prima interrogazione di Fdi, l’assessore con delega ai Servizi alle imprese e al commercio, Lorena Fedeli, ha riferito che negli ultimi 12 mesi sono state accertate e contestate nel mercato cittadino bisettimanale 7 violazioni alla normativa che limita la vendita di merce usata, altre 4 per merci vendute fuori dagli spazi o in orari non consentiti, 2 per l’uscita dal mercato in orario non consentito, altre 2 per violazioni alle norme anti-Covid e una per vendita di pane in modo non conforme alle disposizioni di legge. I posti liberi a disposizione degli “spuntisti” risultano 28 sia il martedì che il sabato.

Quanto alla tariffa Tosap, confluita dal 2021 insieme alla Tari nel Canone unico patrimoniale, risulta raddoppiata rispetto al 2007 con un coefficiente unico (che non fa distinzione tra prodotti alimentari e non) passato da 0,26 all’attuale 0,50, dopo aver però toccato lo 0,62 durante l’Amministrazione Vitali e lo 0,56 durante quella Centinaio. A detta di Fedeli le tariffe base, che tengono conto del numero di abitanti della città dove si svolge il mercato, risultano allineate a quelle degli altri comuni, mentre è più bassa solo a Busto Arsizio. L’Amministrazione ha annunciato di avere allo studio iniziative per rilanciare e valorizzare il mercato.

CIMITERO. Approvata a maggioranza la modifica del regolamento cimiteriale per individuare un’area del Cimitero Parco da destinare alla sepoltura di defunti di culto islamico. Laffusa (Lega) ha parlato di «ghettizzazione» post mortem e indicato come soluzione migliore la costruzione di un cimitero interamente riservato ai musulmani. Nessun chiarimento sul numero di richieste avanzate al Comune circa le inumazioni con rito islamico.

Nella votazione, come già accaduto più volte negli ultimi tempi, la maggioranza arancione ha potuto contare su una sorta di “appoggio esterno” di Fratelli d’Italia e Forza Italia, che hanno votato anch’essi a favore del provvedimento, in contrasto con gli ex alleati della Lega e della sua lista civica, contrari.

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