Inaugurata la caserma dei carabinieri di Busto. Tanta gente, nessun ministro

BUSTO ARSIZIO – Taglio del nastro dopo quasi 15 anni di attesa per la caserma dei Carabinieri di via Bellini. Una grande festa, con tanta gente riunita attorno agli uomini e alle donne delle istituzioni, forze dell’ordine, sindaci, parlamentari e il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, tutti venuti ad onorare la nuova sede dell’Arma di Busto Arsizio, accolti dal sindaco Emanuele Antonelli e dai “padroni di casa”, il maggiore Marco D’Aleo, comandante della Compagnia di Busto, e il luogotenente Francesco Caseri, comandante della stazione di Busto. «Una nuova caserma non è un lusso logistico, ma un prerequisito per meglio servire la cittadinanza» le parole del Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Giovanni Nistri. Unica nota dolente della giornata, l’assenza dei rappresentanti del governo Conte-bis: dopo il forfait dei ministri degli interni e della difesa (Luciana Lamorgese e Lorenzo Guerini), non si è presentato neanche un sottosegretario. O meglio, solo quelli del governo Conte-1, i leghisti Stefano Candiani e Giancarlo Giorgetti.

Il Comandante Generale dell’Arma

La cerimonia d’inaugurazione

Cerimoniale rigorosissimo e organizzazione votata alla massima precisione, sotto la regia del comandante provinciale dell’Arma Claudio Cappello e del tenente colonnello Federico Ninni del reparto operativo. «Non è solo un momento formale o esteriore, ma una lezione di buona cittadinanza» sottolinea il generale Giovanni Nistri, Comandante generale dell’Arma dei carabinieri, rimarcando così le parole del sindaco Emanuele Antonelli, che ha definito la cerimonia «non una passerella ma un modo per accostarsi alla vita della gente comune». Gli utenti dei nuovi spazi messi a disposizione dei Carabinieri, in sostituzione di quelli angusti e da tempo inadeguati della “vecchia” caserma di piazza 25 Aprile. Tanta «simbologia» nei momenti della cerimonia, che ha visto, parole di Nistri, «l’abbraccio della popolazione ai suoi Carabinieri». I bambini della scuola materna Crespi di San Giuseppe con le bandierine tricolori e i berretti dell’Arma. La bandiera donata dal Comune al maggiore D’Aleo consegnata dagli studenti del liceo artistico Candiani. Le associazioni dei “diversamente giovani”, carabinieri in congedo e combattenti, schierate sotto il palco. L’accompagnamento musicale della Fanfara. Ma anche la bandiera tricolore esposta su un terrazzo ai piani alti del palazzo di via Bellini, di fronte alla caserma.

Il lungo iter

«Non sarò brevissimo, ma vi assicuro che molto più lungo è stato arrivare a questa inaugurazione» l’esordio del sindaco Emanuele Antonelli, che fa riferimento all’attesa per poter finalmente mettere i locali di via Bellini a disposizione dei Carabinieri. «Un lungo iter – lo ha definito il Generale Nistri – che ha visto tutte forze sociali e politiche unite, oggi una responsabilità che pesa sulla compagnia di Busto». Un’attesa che sembrava infinita, poi il problema è stato risolto quando c’era al Viminale il sottosegretario Stefano Candiani.

L’ex sottosegretario Stefano Candiani

Presenti (e assenti)

Sopra e sotto al palco tante autorità, a partire dal Prefetto di Varese Enrico Ricci e dal Questore di Varese Giovanni Pepè, con il Vicario Leopoldo Testa, e ancora il comandante regionale dei Carabinieri generale Gaetano Maruccia, i Procuratori della Repubblica di Busto Arsizio e di Varese Gianluigi Fontana e Daniela Borgonovo, il presidente del Tribunale di Busto Arsizio Miro Santangelo. Per la politica, oltre al governatore Fontana, c’erano molti sindaci del territorio, tra cui quello di Varese Davide Galimberti, ma anche parlamentari (tutti leghisti, Giorgetti, Candiani, il deputato Matteo Bianchi e l’eurodeputata Isabella Tovaglieri), il consigliere regionale Giacomo Cosentino e i consiglieri provinciali Alessandro Fagioli (vicepresidente) e Alberto Barcaro (delegato alla sicurezza). Per Busto Arsizio, tutta la giunta comunale al gran completo e consiglieri di quasi tutte le forze politiche, a partire dal presidente dell’assemblea civica Valerio Mariani. Ma l’assenza dei ministri è stata fatta notare dagli esponenti leghisti presenti.

L’ex sottosegretario Giorgetti

L’europarlamentare Tovaglieri

Taglio del nastro e benedizione

La cerimonia si è conclusa con il taglio del nastro, la benedizione del Prevosto di Busto Arsizio monsignor Severino Pagani e la visita aperta a tutti alla “nuova” caserma. L’occasione è servita anche per inaugurare la sala per accogliere le donne maltrattate, realizzata con il sostegno del Soroptimist. La caserma è già operativa. Con lo spirito richiamato dal Comandante generale Giovanni Nistri, citando l’«umanità al servizio dei cittadini» messa in evidenza dall’episodio degli anziani di Castellanza che hanno rubato per fame in un supermercato e a cui i Carabinieri hanno fatto la spesa. «Siamo al servizio dei cittadini e della loro richiesta di sicurezza. L’augurio è che rimanga un luogo di accoglienza: se l’Arma funziona, funziona anche lo Stato».

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