LEGNANO – Si è chiusa la seconda delle due iniziative attivate dalla Fondazione comunitaria Ticino Olona nell’ambito del Fondo a contrasto delle difficoltà generate dalla seconda ondata della pandemia, anche detto Fondo povertà. Questa iniziativa, il progetto ConnettiAMOci, prevede l’assegnazione di strumenti per connettersi on line a famiglie del Legnanese.
Molti dei dispositivi saranno destinati all’inizio del nuovo anno scolastico a studenti di famiglie che hanno le caratteristiche per essere assegnatarie: in tutto 100, che potranno collegare i loro device a internet per 540 giorni, un tempo ritenuto più che sufficiente per acquisire competenze utili per sempre. Il presidente della Fondazione, Salvatore Forte, ricorda che con microcredito (prima azione) e dispositivi (seconda azione) sono stati messi in circolo più di 60.000 euro cui si aggiungerà, entro la fine dell’anno, una cifra tre volte superiore per progetti allo studio che diventeranno esecutivi con il prossimo autunno. «A settembre – preannuncia Forte – ci saranno alcune novità cui la nostra Fondazione sta andando incontro, che tenderanno a rinforzare e migliorare il ruolo e la mission che da sempre ci contraddistinguono, ma che si sono adeguati ai tempi profondamente cambiati dalla nostra nascita». Fra le novità, una nuova sede della Fondazione.
«Strumento utile per pratiche, scuola e bollette»
«Così i miei tre figli possono seguire le lezioni e fare i compiti senza problemi di connessione». «Con una connessione rapida e sempre disponibile possiamo finalmente compilare le pratiche ed effettuare i pagamenti da casa in modo decisamente più veloce». «Posso utilizzare internet per informarmi e pagare le utenze senza consumare i giga del mio telefonino, che mi servono per rimanere in contatto con la mia famiglia che è lontana». Sono le dichiarazioni di alcune mamme al momento del ritiro nella sede della Fondazione del dispositivo loro assegnato a seguito della domanda presentata sull’avviso pubblico relativo al progetto, voluto dal Lions Club Legnano Host in partnership con la Fondazione Ticino Olona. La molteplicità di utilizzo era proprio l’obiettivo del progetto che mirava, nell’ambito del contrasto alla povertà educativa e alla fragilità familiare, a ridurre il gap che le famiglie potevano incontrare per mancanza di strutture tecnologicamente adeguate alle necessità.
Le istituzioni assegnatarie di dispositivi sono lo Ial Lombardia srl impresa sociale di Legnano (Centro di formazione professionale); l’Iss “A. Bernocchi” e l’Iss “C. Dell’Acqua” di Legnano; il Cpia 4, Centro provinciale di istruzione degli adulti, della zona del Legnanese; e la Casa della Carità della Parrocchia Santa Teresa del Bambin Gesù di Legnano. Tutte queste realtà sono state selezionate perché raccolgono un’utenza da tutto il territorio del Legnanese. Ad esse si aggiungerà l’Ic “A. Manzoni” e, quasi sicuramente, una scuola media di Parabiago. A ogni realtà è stato assegnato mediamente un pacchetto di 10 dispositivi.
Ad esse si aggiungono 35 famiglie che hanno risposto singolarmente all’avviso pubblico, di cui 15 sono di origine straniera. A Legnano il numero più alto di richieste, ma domande sono pervenute da Arconate, Busto Garolfo, Canegrate, Cerro Maggiore, Dairago, Nerviano, Parabiago, Rescaldina, San Vittore Olona e Villa Cortese.
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