Intitolazioni, a Busto è scontro su Berlusconi. Per Facchinetti l’idea del T2 di Malpensa

I consiglieri Orazio Tallarida (a destra) e Santo Cascio discutono in sala esagonale

BUSTO ARSIZIO – Si delinea una maggioranza trasversale per le intitolazioni: quella chiesta da Forza Italia per Silvio Berlusconi è divisiva ma fa breccia nella minoranza con Gigi Farioli che vorrebbe ricordare il legame del Cav. con Telealtomilanese e la Pro Patria, mentre sulla richiesta di Busto al Centro di intitolare Malpensa all’ex ministro di Busto Cipriano Facchinetti è sempre Farioli a suggerire di “virare” sul solo Terminal 2, «vero erede dell’Aeroporto Città di Busto Arsizio», come opzione più pragmatica e fattibile. La commissione bilancio dà parere favorevole a entrambe le mozioni, ma la discussione si sposta ora in consiglio comunale.

Lo scontro su Berlusconi

Il piatto forte della seduta è la mozione di Forza Italia, illustrata dal capogruppo Orazio Tallarida, sull’intitolazione di uno spazio pubblico della città all’ex premier Silvio Berlusconi, deceduto poco meno di un mese fa. Una proposta che divide. Il più duro è Santo Cascio, il consigliere civico del centrosinistra che era già uscito dall’aula per il minuto di silenzio in consiglio comunale in ricordo del Cav.: «Penso che ci siano altri esempi da emulare e portare a futura memoria. Quale merito aggiuntivo avrebbe per chiedere una deroga al principio dei 10 anni dalla morte? Io non ne trovo, anzi per la legge chi ha avuto l’interdizione pubblici uffici non è degno di riconoscimenti al valore civile». Più cauto Gianluca Castiglioni (Busto al Centro): «È stato un innovatore, in campo imprenditoriale e sportivo, ma ho dubbi sulle tempistiche: la storia valuterà meriti e demeriti». Il capogruppo del PD Maurizio Maggioni prevede ulteriori divisioni in consiglio: «È una mozione politica su una figura divisiva. Non lamentiamoci se qualcuno dirà qualcosa che non verrà accettato dal punto di vista politico». E se Tallarida difende la scelta di Berlusconi – «è il mio presidente. E anche Portofino ha chiesto di intitolargli una via» – è Farioli a cercare una via di mediazione: «Berlusconi è già nella storia. È stato divisiva, è vero, anche se voleva farsi amare tanto. Ma Busto per Berlusconi è una città importante: l’ultima volta che l’ho incontrato allo stadio svelò ai ragazzi negli spogliatoi che era un tifoso della Pro Patria perché era l’unica squadra di una città non capoluogo ad alti livelli e perché aveva una bellissima maglietta. Ma fu anche la prima città ad avere la tv libera via etere, Telealtomilanese, che fu comprata da Telemilano, antesignana di Canale5. Il cui grande successo nacque anche a Busto. Ecco che si può derogare ai 10 anni ricordando l’imprenditore televisivo e l’uomo di sport legato alla Pro Patria». Ma il botta e risposta tra Cascio e Tallarida continua, fino al voto, che vede la maggioranza di centrodestra allargata a Farioli, come già su Neutalia, esprimersi a favore dell’intitolazione a Berlusconi.

L’alternativa per Facchinetti

Toni meno aspri per la mozione di BaC sull’intitolazione di Malpensa al primo presidente dell’aeroporto Città di Busto Arsizio Cipriano Facchinetti. Anche qui è l’ex sindaco Gigi Farioli a sparigliare: «Per evitare che questa proposta sia un flatus vocis, con pragmaticità e lungimiranza occorre cogliere già subito l’occasione di proporre a Sea l’intitolazione a Facchinetti non dell’aeroporto, che spetta ad Enac, ma del Terminal 2, che è l’erede logistico dell’aeroporto Città di Busto Arsizio. Si sottrarrebbe al rischio di strumentalizzazione rispetto alla decisione del Consiglio regionale». I gruppi di centrodestra vanno a traino del “lodo Farioli”, con Roberto Ghidotti (Lista Antonelli) che vede «più possibilità di successo». Solo Cascio si mette di traverso: «Così c’è il rischio di mortificare l’idea arrendendoci in partenza. Facciamo sentire orgogliosamente la voce di Busto e non accontentiamoci delle briciole». E se Castiglioni non vuole rinunciare al «sogno» dell’aeroporto “Facchinetti”, Farioli promette un emendamento in consiglio: «Non è un passo indietro ma un pragmatico passo in avanti, da bustocchi. Per far sì che chi ne ha titolo possa deciderlo». E al voto il centrodestra si astiene e lascia passare la mozione. Ma sarà il consiglio a decidere.

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