MALPENSA – Con 28 voti favorevoli e 18 contrari il consiglio regionale della Lombardia ha detto sì questa sera, 20 giugno, a intitolare l’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi. Ma la maggioranza si è spaccata: la Lega non ha partecipato al voto.
La proposta dei morattiani
Il primo a lanciare l’idea è stato l’ex governatore Roberto Formigoni, seguito a ruota dall’ex sindaco di Milano Letizia Moratti. Sono stati proprio i quattro consiglieri “morattiani” del gruppo di minoranza Lombardia Migliore, tra cui il gallaratese Luca Ferrazzi, a presentare l’ordine del giorno, che impegna il presidente Attilio Fontana e la giunta regionale «ad attivarsi con i soggetti preposti al fine di valutare l’intitolazione a Silvio Berlusconi» dell’aeroporto di Malpensa «per ricordare questa figura quale lombardo di particolare spicco nei diversi mondi in cui è stato protagonista». La parola finale, infatti, spetta a Enac, previo parere del governo.
M5S sugli scudi
Hanno votato contro il Pd e il Movimento5telle. Che tramite il capogruppo Nicola Di Marco va subito all’attacco: ««L’Odg sulla possibilità di intitolare l’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi, ha finalmente spalancato la finestra sull’incapacità di questa maggioranza e la sua inadeguatezza. Il faro era puntato sull’imbarazzo della Lega e della sua non partecipazione al voto, facendo emergere ulteriormente le frizioni con FdI. Questa sera in Aula è accaduta la vergogna assoluta: Lombardia Migliore ha presentato un Odg degno dei banchi della maggioranza, anzi, consiglio ai colleghi di spostarsi di posto dalla prossima seduta; si è riuscito a dire tutto e il suo contrario in una manciata di secondi trasformando un Odg prima come votabile negativamente poi inammissibile e poi di nuovo votabile, che grazie all’arrivo di Romano la Russa e al suo diktat ha trasformato miracolosamente il parere da contrario a favorevole. E’ davvero questo che meritano i cittadini lombardi? La vergogna di chi non è in grado di rappresentare questa istituzione, e neanche rispettare un defunto, con cui noi chiaramente non avevamo la minima compatibilità e che abbiamo fortemente contrastato in vita. Con la strumentalizzazione della sua figura Berlusconi è stato messo al centro di questo spettacolo indegno».