Busto punta sul controllo di vicinato. Il comandante: «Segnalate al 112 prima che sui social»

BUSTO ARSIZIO – «FBL. Fa balà l’oeucc». È il motto del Controllo di Vicinato nelle parole del comandante della Polizia locale di Olgiate Olona Alfonso Castellone, che insieme al nuovo comandante di Busto Stefano Lanna ha presentato l’esperienza della “sicurezza residenziale” in un convegno al Museo del Tessile. Busto “studia” il modello Olgiate: ad oggi la città ha 11 gruppi di controllo del vicinato attivi, contro i 31 della vicina Olgiate, che su questo fronte è un’esperienza pionieristica.

CdV da incentivare

L’incontro, introdotto dal sindaco Emanuele Antonelli (in presenza) e dall’assessore alla sicurezza Salvatore Loschiavo (a distanza), è servito per fare il punto della situazione del Controllo di Vicinato a Busto Arsizio. Ma è stata anche, di fatto, la prima uscita pubblica del neo-comandante della Polizia locale Stefano Lanna, che ha preso servizio nelle scorse settimane – in arrivo da Malnate – dopo aver vinto il concorso. «Ci si sente più sicuri quando si vedono tanti agenti in giro, ma se c’è polizia in giro vuol dire che c’è qualche problema di sicurezza». Tema che l’assessore Loschiavo ha particolarmente a cuore: «I dati ci restituiscono la fotografia di una città tutto sommato sicura, ma si registra una percezione di insicurezza tra i cittadini. La soluzione? È la prevenzione. E il controllo di vicinato serve anche a questo». Una collaborazione che funziona, Lanna lo dimostra con i dati di Malnate sulle truffe agli anziani: «Nel 2018 si erano verificate 15 truffe consumate e 4 tentate, l’anno scorso 4 consumate e una ventina tentate. Si è ribaltata la tendenza».

I rischi dei social

E subito Lanna ha colto l’occasione per lanciare un messaggio molto chiaro ai cittadini sull’uso dei social per segnalare episodi che riguardano la sicurezza della città: «Uno degli errori più grandi che si fanno nelle chat del controllo di vicinato è non rispettare la scaletta 112-CdV. Prima si chiama il 112. E scoprire una segnalazione su Facebook è la cosa peggiore. A volte mi chiedo se tra tutti quelli che commentano questi post ce n’è uno che ha alzato il telefono per chiamare il 112». Per Lanna infatti la chat del CdV «è uno strumento, e Facebook dovrebbe essere escluso da qualsiasi segnalazione di sicurezza. Anche perché segnalando la presenza di forze dell’ordine su chat pubbliche, c’è il rischio che il ladro che controlla i social vada a rubare da un’altra parte. Non sappiamo chi è iscritto a tutti questi gruppi con un profilo falso». Il segreto è sempre quello: FBL, Fa balà l’oeucc. «Stiamo attenti e non facciamoci fregare» sintetizza il comandante Castellone.

Le regole di base

Il capo della Polizia locale di Olgiate Olona ribadisce quelle che sono le regole di base del CDV, a partire dal «senso di appartenenza» e dalla «collaborazione con le forze di polizia». Lo schema è “ascolta-osserva-chiama”. Ricordando sempre che il Controllo di Vicinato «non si sostituisce alle forze dell’ordine, non sono ronde, non comporta rischi, non richiede addestramento, non è controllo del vicino. Non è un impegno gravoso, basta organizzarsi e coordinarsi. Ma è un progetto che aiuta le forze di polizia e che rende i quartieri più sicuri. Così anche le case aumentano di valore».

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