TRADATE – Assolto per non aver commesso il fatto. Così ha deciso il tribunale di Varese per i fatti del 6 luglio del 2015, quando il centro di Tradate si trasformò nel far west prima con gli spari di arma automatica e poi con la risposta al fuoco utilizzando una pistola calibro 9 per coprirsi la fuga. Infine con l’apparizione delle auto dei carabinieri.
La droga
Questioni di droga a quanto pare. L’obiettivo era un tradatese, possessore di un borsone pieno di cocaina. I testimoni hanno però scagionato il presunto sparatore che avrebbe premuto il grilletto di un Kalashnikov. L’accusa aveva chiesto 13 anni. Ma secondo i difensori Annalisa Abate ed Evelyn Cugnasco era stata un’altra persona ad aver aperto il fuoco e non l’ultimo imputato rimasto andato a sentenza oggi. Peraltro si tratta di un cittadino albanese che ora si trova all’estero, per il quale è stata chiesta (e ottenuta) l’assoluzione. Altre quattro persone sono state condannate per lo stesso episodio.