Benemerenze civiche, a Busto spunta l’idea di premiare la Pro Patria

La pietra con le ultime benemerenze scolpite. La prossima sarà la Pro Patria?

BUSTO ARSIZIO – C’è anche la Pro Patria, lo storico club calcistico della città, tra le proposte per le benemerenze civiche della Festa patronale di San Giovanni del 24 giugno. L’idea è venuta dal capogruppo della Lega di Busto Arsizio Simone Orsi, che a nome del gruppo consiliare l’ha inoltrata alla giunta nell’ambito della raccolta delle candidature in vista della tradizionale cerimonia della Festa del Ringraziamento. Lo scorso anno la massima onorificenza della città non era stata assegnata per mancanza di proposte valide.

La candidatura

La squadra biancoblu è considerata un simbolo della città. Ha 105 anni di storia, ha rappresentato Busto Arsizio anche in serie A (12 volte in tutto) e attualmente continua a tenere alto il nome della città nella terza serie del calcio italiano, con la salvezza conquistata nelle scorse settimane che aprirà le porte per la settima partecipazione consecutiva al campionato di serie C. Motivi validi per un riconoscimento ufficiale da parte della città per la società attualmente presieduta da Patrizia Testa? Lo scopriremo da qui al prossimo mese, perché la candidatura del club dei Tigrotti non sarebbe l’unica tra quelle da vagliare per la benemerenza civica. Un anno fa però la mozione “Tigrotti si nasce” per il sostegno alla Pro Patria aveva visto la maggioranza compatta in consiglio comunale.

I precedenti

Qualche dubbio lo susciterebbe il fatto di non premiare una figura individuale. Ma solo negli ultimi anni, sono diversi gli enti e le associazioni che hanno avuto il privilegio di scolpire il loro nome sulla pietra dell’atrio delle vedute al primo piano di palazzo Gilardoni. Dall’Ospedale di Busto Arsizio (nel 2011) al comitato locale della Croce Rossa Italiana (nel 2021), passando per il Magistero dei Bruscitti (2012), gli Amici del Tempio Civico (2013), l’Aias Onlus “Annibale Tosi” (2014), persino il Corpo d’Armata di Reazione Rapida della NATO che ha sede alla Caserma “Ugo Mara” e si trova sul territorio del Comune di Solbiate Olona (sempre nel 2014). Andando più indietro nel tempo hanno ricevuto la massima onorificenza bustocca altre associazioni culturali come i Mandolinisti Bustesi, la Filodrammatica Paolo Ferrari e la Filodrammatica Alessandro Manzoni, ma anche i custodi delle tradizioni – Famiglia Bustocca e Famiglia Sinaghina – e ancora associazioni del terzo settore come AVIS e Lilt, combattentistiche come i Mutilati e Invalidi di guerra, e infine istituzioni educative come la scuola dell’infanzia Sant’Anna.

Lo sport? “Cenerentola”

Mai invece una realtà sportiva. E lo sport in effetti, scorrendo l’elenco sulle lapidi del palazzo Gilardoni, appare come una “cenerentola” nell’ambito delle benemerenze: l’unico premiato per meriti strettamente sportivi risulterebbe essere Daniele Crosta, benemerito nel 2001, fresco di medaglia di bronzo nella scherma ai Giochi Olimpici di Sydney 2000. La Pro Patria, simbolo di Busto Arsizio in Italia e nel mondo, colmerebbe questa lacuna in una città che ha da sempre una gloriosa tradizione a livello sportivo.

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