Uccise due donne in auto sull’A4: assolto perché incapace di intendere e di volere

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MILANO – Assolto perché incapace di intendere e di volere al momento dei fatti. È la conclusione cui è giunto il gup di Milano Tommaso Perna in merito al 39enne che il 18 febbraio 2023 verso le 2.30 di notte si schiantò alla guida della sua auto, senza frenare, alla barriera autostradale Ghisolfa sull’autostrada A4 Torino-Milano, contro un’altra auto le cui occupanti, Laura Amato, 54 anni, e Claudia Turconi, di 59, morirono sul colpo (nella foto, un fermo immagine delle registrazioni video di quella notte pochi istanti prima dell’incidente). Il processo con rito abbreviato si è svolto oggi, martedì 7 maggio.

Decisive le due perizie psichiatriche dell’uomo effettuate durante le indagini. Data la sua pericolosità sociale, il giudice ne ha disposto la misura di sicurezza in una Rems, le Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza che hanno preso il posto degli Ospedali psichiatrici giudiziari. La misura sarà rivalutata tra due anni.

Accertata psicosi con crisi “da fine del mondo”

Dagli accertamenti psichiatrici era emerso un vizio totale di mente. Secondo una delle relazioni dei periti, l’uomo soffre di una psicosi paranoide con crisi “da fine del mondo”. Accusato di omicidio stradale, era stato ottoposto a misura di sicurezza prima in un ospedale e poi in una comunità. Le conclusioni dei periti sono che quella notte sul suo comportamento incise il disturbo psicotico di cui soffre da anni e non l’hashish né le benzodiazepine che aveva assunto.

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