Bossi saluta Berlusconi: «Come un fratello». L’omaggio al Cavaliere

VARESE – «Sono commosso. Per tanti anni è stato come un fratello». Sono le prime parole che il Senatur Umberto Bossi ha voluto dedicare a Silvio Berlusconi dopo la diffusione della notizia della scomparsa del Cavaliere. Nel suo commento il ricordo di una carriera politica vissuta fianco a fianco.

Il senatore Tomassini e la grandezza di Berlusconi

Antonio Tomassini, già senatore è stato tra i fondatori di Forza Italia Varese e nel 1994 venne nominato coordinatore del partito proprio dal Cavaliere. «Berlusconi ha scritto un pezzo di storia del nostro Paese e il periodo politico legato al suo nome nessuno lo potrà cancellare. Quello di oggi (lunedì 12 giugno) è un lutto di proporzioni straordinarie che non colpisce solo gli iscritti o chi è stato iscritto a Forza Italia». E ancora: «In un giorno triste come questo mi sono venuti alla mente tanti episodi in cui ho potuto toccare con mano la grandezza di Silvio Berlusconi, uomo in cui ho ammirato la lungimiranza, la signorilità e il rispetto delle competenze degli altri».

L’eredità del Cavaliere

«Silvio Berlusconi lo voglio ricordare all’inizio della sua discesa in campo quando venne a Gallarate per un appuntamento politico celebrato presso la sala conferenze delle suore canossiane – scrive l’ex sindaco di Gallarate Nicola Mucci, oggi commissario del partito cittadino – Ricordo le centinaia di persone accorse per sentirlo, come le decine di anziani e ammalati che, al termine della serata, si affacciarono dai padiglioni del nostro ospedale per salutarlo e augurargli buona fortuna. Se ne va oggi un pezzo della nostra vita, passata a costruire con lui la casa comune di cattolici, riformisti, liberali, conservatori e federalisti italiani. Se ne va un pezzo della nostra gioventù fatta di grandi speranze e straordinari obbiettivi raggiunti. Silvio Berlusconi però ci lascia una grande eredità politica. Noi, che ancor oggi amministriamo città, regioni e parlamento applicando ciò che ci ha insegnato, abbiamo il dovere di proseguirne l’eredità con quella passione, con quella instancabile fiducia e dedizione che ci ha insegnato. Abbiamo il dovere morale di proseguire nel nostro lavoro, animati più che mai dalla consapevolezza che il suo pensiero e la sua visione della vita, della famiglia e delle imprese siano sempre la giusta rotta per il nostro grande paese. Buon viaggio Silvio».

Gigi Farioli, già sindaco di Busto Arsizio in quota Forza Italia, ricorda Berlusconi così: «Grazie Silvio. Per avermi scelto, pur venendo dal partito liberale, per avermi proposto come presidente del gruppo, e come sindaco della Città che amo. Ma soprattutto grazie per avermi stimato e voluto bene. Fino alla fine. Molti, troppi non sapranno mai della tua infinita umanità e generosità. Tanti non possono negare la tua straordinaria simpatia. Prima ancora di abbandonare la cronaca, sei già nella storia. Storia che speriamo sappia ridare giusti contorni alle troppe miserie della cronaca e della politichetta, sempre più teatrino e meno luogo della visione. Per ora predominano il cordoglio e la vicinanza ai tuoi, ai tuoi cari, ai molti che ti hanno davvero voluto bene!».

La Lega ricorda Silvio

Sono innumerevoli i messaggi di cordoglio dedicati a Silvio Berlusconi che arrivano da esponenti politici di Varese, a partire proprio dall’alleato storico: la Lega. «Una giornata triste per tutta l’Italia. Presidente Berlusconi, buon viaggio e grazie per il contributo che ha dato al nostro paese. Riposa in pace», è il commento del consigliere regionale Emanuele Monti. «Se ne è andato un campione italiano. Lo si poteva amare od odiare ma nessuno poteva mettere in discussione le sue qualità inarrivabili di uomo vincente nel campo dell’imprenditoria, dello sport e della politica – dice l’ex deputato leghista Matteo Bianchi – un vero leader di successo che mancherà e mancheranno anche le sue idee di libertà. Buon viaggio Presidente». L’eurodeputata della Lega Isabella Tovaglieri ricorda il suo insediamento al Parlamento europeo insieme a Berlusconi: «Anche se Berlusconi aveva già una lunga esperienza nelle istituzioni comunitarie, prima come eurodeputato e poi come Presidente del Consiglio europeo, entrava all’Eurocamera con la mia stessa grande emozione, felice per il ritorno alla vita politica attiva dopo cinque anni di lontananza forzata. Una persona sorridente e affabile, con un carisma da leader, riconosciutogli da tutti, compresi i suoi detrattori più accaniti». Sempre dal Carroccio si esprime Stefano Angei, consigliere comunale. «Buon viaggio Presidente! Una persona che ha contribuito a rendere grande la Lombardia, un rivoluzionario politico una vera e propria figura caratterizzata da genio e sregolatezza».

Isabella Tovaglieri e Silvio Berlusconi all’insediamento in Parlamento europeo nel 2019

Il messaggio di Candiani

In casa Lega anche l’onorevole Stefano Candiani ricorda Berlusconi con un lungo messaggio e due foto.

Feci questa foto nei giorni del novembre 2013 in Senato, quando in discussione c’era la mozione dell’allora maggioranza di governo, per la decadenza di Berlusconi dal seggio parlamentare. Votai contro la decadenza, come fece anche il gruppo Lega.
La maggioranza invece votò per la decadenza e Berlusconi uscì dal parlamento italiano per quasi 10 anni. Fu un’esperienza molto intensa, persino sconcertante, per il rancore politico che la circondava. Me lo ricordo bene.
Uso questo come ricordo della figura di Berlusconi perché sè è vero, come è vero, che a lui il centrodestra deve la prima vera responsabilità di governo all’inizio degli anni ‘90, credo che della sua eredità politica, la testimonianza più intensa stia proprio nell’esempio di chi non ha mai ceduto al sopruso, al rancore, all’odio di chi, in tutti questi anni, da sinistra, ha cercato di tappargli la bocca per via giudiziaria con metodi che in altri paesi sarebbero stati definiti “di regime”.
Berlusconi ha rappresentato quindi un esempio di determinazione politica.
Altri, anche per il costo della difesa, avrebbero ceduto senza speranza.
Ecco, quindi, una parte importante del suo esempio politico, sta proprio nel “mai mulà” (cit. U.Bossi).
Certa sinistra rancorosa, quella più brutta e sciatta, oggi sorriderà, finalmente soddisfatta.
Ma sono degli illusi!!!
E continueremo noi, ogni giorno a ricordarglielo, come fece Silvio Berlusconi nel 2013.

Le foto pubblicate su Facebook da Stefano Candiani

Fotoricordo

Ai messaggi si accompagnano le foto che ritraggono Berlusconi con chi gli dedica un tributo: non mancano ovviamente gli esponenti locali di Forza Italia. L’europarlamentare Lara Comi ricorda il primo incontro con Berlusconi nel 2004 e la telefonata ricevuta dal Cavaliere nel 2009. «Non dimenticherò mai quella telefonata. “Lara ora è giunto il momento di candidarti per le Europee, sono sicuro che non mi deluderai”. Mi hai cambiato la vita. Te ne sarò sempre grata». Il commissario provinciale Pietro Zappamiglio dedica invece queste parole al fondatore del partito: «Silvio Berlusconi ha fatto la storia del nostro Paese. Ho avuto l’onore di conoscere una persona dotata di grandi capacità, carisma, innamorata della Vita e sopratutto di una umanità straordinaria. A tutta la sua famiglia e ai suoi affetti una preghiera e un abbraccio sincero. Ci mancherai Presidente, che la terra ti sia Lieve». Quindi il vicecommissario e consigliere comunale e provinciale Simone Longhini. «Oggi ci ha lasciato un grande uomo, un grande imprenditore, un grande statista. Mi auguro che la Storia gli tributi i giusti meriti, che la cronaca gli ha solo in parte riservato. Silvio, sarai per sempre il nostro Presidente», dice Longhini. Da Busto Arsizio il capogruppo azzurro Orazio Tallarida ricorda così Berlusconi: «La sua discesa in campo del ’94 coincide con il coinvolgimento nella politica attiva di tantissime persone, me compreso. La sua presenza in questi anni è stata per noi fonte di ispirazione. Saremo tutti un po’ più soli, ma avremo dalla nostra parte la forza che lui ci ha trasmesso: Forza Italia».

Longhini, Zappamiglio, Comi, Cosentino, Tallarida e Di Renzo Scolari con Berlusconi

Gli alleati

«Presidente, non ci voglio credere»: queste le parole del sindaco di Barasso Lorenzo Di Renzo Scolari. Per Lombardia Ideale il ricordo del coordinatore regionale Giacomo Cosentino: «Il Presidente Silvio Berlusconi è stato un pioniere, un innovatore, un grande imprenditore e uomo politico. Grazie a lui migliaia di giovani si sono appassionati alla politica e l’Italia è entrata a far parte dei tavoli internazionali più importanti. Nelle occasioni in cui ho avuto il piacere di incontrarlo, ho conosciuto un uomo umile e rispettoso. Ci mancherà». Ricorda Berlusconi anche l’onorevole di Fratelli d’Italia Andrea Pellicini: «Con Silvio Berlusconi se ne va un uomo straordinario, un imprenditore visionario e un politico capace di cambiare la storia della nostra Repubblica. È stato il fondatore del moderno centrodestra, instancabilmente impegnato per l’unità di questo schieramento. Ha fatto parte delle nostre vite per tantissimi anni e quindi sembra di avere perso una persona di famiglia. Ciao Silvio. Riposa in pace». Il presidente del circolo di Fratelli d’Italia di Busto Arsizio Alberto Falciglia sostiene che «Berlusconi è stato l’Uomo che con la sua visione pionieristica della politica ha cercato di scardinare l’establishment, segnando politicamente e socialmente un’epoca. Merita il Nostro ricordo, la Nostra comprensione e il Nostro rispetto. Sentite condoglianze a tutti gli amici, simpatizzanti e militanti di Forza Italia».

Il ricordo del consiglio regionale

«Silvio Berlusconi è la storia del nostro Paese. La sua visione politica, le sue intuizioni, le sue posizioni nello scacchiere della politica internazionale hanno segnato la vita politica italiana degli ultimi trent’anni – sottolinea il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Federico Romani – ha saputo dare una prospettiva nuova all’Italia e ha saputo essere con passione ed energia un punto di riferimento per l’intera comunità nazionale. Un vincente, nell’imprenditoria come nello sport: unico, inimitabile, ha saputo anticipare e interpretare al meglio l’evoluzione della società italiana. Mantenendo sempre una forte vocazione popolare. Con lui se ne va l’ultimo degli “immortali”. Oggi fatico a immaginare un’Italia senza Silvio Berlusconi. Mancherà al nostro Paese, mancherà la sua capacità visionaria. Mancherà inevitabilmente anche a chi in questi anni non lo ha amato e non gli è stato amico».

Non solo il centrodestra

I commenti alla scomparsa di Berlusconi non giungono solo dal centrodestra. Il senatore del Pd Alessandro Alfieri ha pubblicato un post sulla sua pagina Facebook: «Voglio esprimere anch’io la mia vicinanza alla famiglia di Silvio Berlusconi, ai colleghi parlamentari e a tutta la comunità di Forza Italia. Come esponenti del partito democratico ci siamo confrontati spesso aspramente con Berlusconi, ma sempre riconoscendone la tenacia e la determinazione e soprattutto il suo ruolo di fondatore del centrodestra in Italia. Oggi quindi, per rispetto, abbiamo deciso di rinviare la direzione nazionale del nostro partito prevista per il pomeriggio». Messaggio di cordoglio anche da parte di Maria Chiara Gadda, deputata varesina e coordinatrice regionale lombardia di Italia Viva. «Silvio Berlusconi è stato un protagonista indiscusso della storia politica ed imprenditoriale del nostro Paese. Un leader carismatico, che ha avuto il coraggio di prendere le sue posizioni a viso aperto e per questo ha suscitato emozioni e valutazioni contrastanti, ma mai indifferenza. Non è scontato rimanere in primo piano per decenni nello scenario politico determinandone i passaggi. Berlusconi ha avuto dalla sua l’innato intuito e anche l’affetto popolare, dei militanti e dei cittadini che hanno creduto al progetto politico di Forza Italia da lui fondato. Ha dimostrato una tempra molto forte anche nella malattia, ed esprimo cordoglio e vicinanza alla famiglia, ai dirigenti e ai militanti di Forza Italia».

silvio berlusconi varese reazioni – MALPENSA24