BUSTO ARSIZIO – «ll fatto che l’ITS Incom andrà a Gallarate, dopo che cercava sede a Busto, è un’occasione persa per la città». Lo ha affermato in commissione bilancio il capogruppo del PD Maurizio Maggioni, attaccando la scelta dell’amministrazione di affidare il progetto di ristrutturazione dell’ex Macello civico ad Aslam, la realtà del privato sociale che gestisce la Fondazione ITS Mobilità Sostenibile. «Ma sono loro che hanno “tradito” Busto – la pronta replica dell’assessore all’urbanistica Giorgio Mariani – non è Busto che ha perso un’occasione».
Il caso
La questione riguarda il progetto di insediare un ITS all’ex Macello civico, nell’ambito del bando Arest di Regione Lombardia, che riguarda la parte del complesso comunale di via Pepe non interessata dall’altro progetto di ristrutturazione con i fondi del PNRR. Un progetto che verrà realizzato da Aslam, la cooperativa che ha fondato l’ITS sulla mobilità sostenibile di Malpensa, a Case Nuove, e non dall’ITS Incom che già è sul territorio di Busto Arsizio, temporaneamente a Malpensafiere.
PD all’attacco
«Una scelta politica» la definisce il Dem Maurizio Maggioni. «Noi avevamo l’ITS Incom nato a Busto, cresciuto a Busto e che cercava sede a Busto, e all’ex Macello stiamo facendo qualcosa di diverso con Aslam, mentre Incom andrà a Gallarate in piazza Garibaldi. E non recupereremo questa opportunità con un rapporto per quanto positivo con Aslam».
La replica dell’assessore
Ma Aslam ha al suo interno una Fondazione ITS e al Macello proporrà un’offerta formativa che coprirà le fasce dai 14 anni al post-diploma, con un ITS sulla logistica sostenibile – chiarisce l’assessore all’urbanistica Giorgio Mariani – Incom aveva partecipato al bando ma per scelta loro ad un certo punto hanno deciso di andare a Gallarate. Noi avevamo aperto le porte e fatto numerosi incontri, anche tecnici, con entrambe le Fondazioni ITS». Insomma, non è Busto che si è tirata indietro: «E noi – precisa Mariani – l’ITS ce l’avremo lì al Macello e sarà all’avanguardia, dedicato alla logistica ferroviaria, che a Busto avendo due interporti già può offrire posti di lavoro ai nostri ragazzi».