ITS da 100 studenti all’ex Macello: a Busto altri due milioni da Regione Lombardia

L'ex Macello civico e nel riquadro l'assessore Giorgio Mariani

BUSTO ARSIZIO – Formerà circa 100 figure professionali specializzate nel campo della logistica intermodale e della meccatronica il nuovo Istituto Tecnologico Superiore che la fondazione ITS Mobilità Sostenibile, la stessa che già è attiva a Case Nuove, a due passi dall’aeroporto di Malpensa, si appresta a realizzare in un’ala dell’ex Macello civico di via Guglielmo Pepe a Busto Arsizio. Un progetto che Regione Lombardia ha premiato con un finanziamento da due milioni di euro del bando Arest. Il Comune di Busto Arsizio, da parte sua, ci metterà, tramite mutuo, gli altri tre milioni e mezzo necessari per l’opera, confidando di recuperarli in gran parte con l’affitto che ogni anno la Fondazione verserà per l’utilizzo degli spazi.

Il finanziamento

Sull’ex Macello piovono altri milioni dopo quelli del bando Pnrr, 6,36 milioni per un progetto da 7 milioni che servirà a ristrutturare l’altra ala dello storico edificio (oggi gestito dagli scout) con finalità di tipo culturale, associativo, ricreativo e aggregativo. «Sul modello della Fabbrica del Vapore di Milano – spiega l’assessore all’urbanistica Giorgio Mariani – ora con la parte dedicata alla formazione chiudiamo idealmente un cerchio. Sia per l’ex Macello, che diventerà un polo dei giovani vissuto dalla mattina alla sera, sia per tutto il comparto dell’area delle Nord».

La continuità con l’area delle Nord

L’ex Macello, che fa angolo con via Magenta, si trova proprio in fondo alle aree interessate dall’ambizioso piano delle Nord, al cui estremo opposto, nell’ex comando dei vigili urbani di viale Piemonte, sorgerà il condensatore culturale, il cosiddetto Boost, che ospiterà il centro di ricerca dell’Università dell’Insubria sul “successful aging” (invecchiamento di successo). La riconversione dell’edificio di di via Pepe era «già stata pensata nell’ambito della strategia di rigenerazione dell’area mercato, che individuava nel Macello uno spazio per la formazione. Diventerà un polo vivo, con le aule a disposizione anche per la formazione continua di chi si deve ricollocare nel mondo del lavoro, aperto anche alla sera».

I tempi

«Ora l’obiettivo è firmare la convenzione con Regione Lombardia entro la fine della legislatura – annuncia l’assessore Giorgio Mariani – dopodiché ci sono 36 mesi di tempo per completare l’opera, che deve essere pronta entro il 2026. Il progetto, da 5,56 milioni complessivi, realizzerà la sede di un ITS dedicato alla formazione di operatori specializzati della meccanica meccatronica e logistica intermodale sostenibile. «A regime ne formerà un centinaio ogni anno – svela Mariani – sono figure professionali che le imprese del territorio chiedono. Tra i requisiti del bando infatti occorreva dimostrare l’effettiva creazione di nuovi posti di lavoro, e dalle aziende collegate all’ITS Mobilità Sostenibile di Case Nuove sono arrivate richieste per circa 76 assunzioni».

I costi compensati

Dal punto di vista della sostenibilità economica, infine, il mutuo che verrà acceso da palazzo Gilardoni per la sua parte di cofinanziamento (3 milioni e 560mila euro) dell’opera, dovrebbe essere compensato con gli introiti dell’affitto che la Fondazione si è impegnata a versare per l’utilizzo degli spazi dell’ex Macello. Sarebbe stato un intervento a costo zero per il Comune. Ora, con il caro-materie prime che ha fatto lievitare il costo dell’opera e con l’aumento dei tassi d’interesse, «la compensazione non sarà totale – ammette Mariani – ma per la città è comunque una scelta strategica in cui crediamo per recuperare quell’area».

busto arsizio macello ITS – MALPENSA24