Jazzaltro fino a fine anno, i Fanfara Station aprono la rassegna a Olgiate

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OLGIATE OLONAPer l’undicesima edizione di Jazzaltro i riflettori sono puntati sui Fanfara Station: il trio che fonde la forza di un’orchestra di fiati, elettronica, ritmi e canti del Maghreb darà il via, sabato 4 luglio, alla manifestazione che dal 2010 propone lungo l’asse del Sempione e del fiume Olona appuntamenti legati alle musiche del mondo (jazz, swing, blues, folk, world music e tango) affiancate da altre forme espressive e artistiche come danza, teatro, scultura e fotografia. In conformità ai protocolli anti-Covid, per assistere ai live il pubblico dovrà prenotarsi inviando un’e-mail all’indirizzo management@abeatrecords.com (per maggiori informazioni è possibile telefonare al numero 347/8906468): l’ingresso ai concerti, gratuiti a eccezione di quello con i Fanfara Station, sarà a numero chiuso per garantire il distanziamento tra gli spettatori.

Gli eventi non si limiteranno alla stagione estiva

Gli eventi in programma, che avranno inizio alle 21, sono concentrati nel mese di luglio; ma quest’anno Jazzaltro non si limiterà alla sola stagione estiva. Come ha dichiarato Mario Caccia, ideatore, organizzatore e direttore artistico della manifestazione, «su sollecitazione di varie amministrazioni pubbliche, degli sponsor e soprattutto degli appassionati che ci seguono sempre più numerosi, abbiamo deciso di far partire la rassegna a inizio luglio e mantenerla aperta fino alla fine dell’anno. La prima parte della stagione sarà caratterizzata dalla presenza di gruppi che, a grande richiesta, tornano a Jazzaltro e da alcune stimolanti novità. Nella seconda parte del calendario non mancheranno big e ospiti internazionali, ma per ora non vogliamo svelare troppo. Tutto avverrà nel rispetto delle disposizioni ministeriali anti-Covid».

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Le culture musicali della diaspora africana

Il primo appuntamento dell’edizione 2020, con ingresso a 10 euro, è in programma sabato 4 luglio a Olgiate Olona: nel giardino di Villa Restelli si potrà ascoltare la miscela di suoni acustici ed elettronici creata dal tunisino Marzouk Mejri (voce, percussioni, fiati, loop station), dallo statunitense Charles Ferris (tromba, trombone e loop station) e dal dj Marco Dalmasso. I Fanfara Station celebrano l’epopea delle culture musicali della diaspora africana e dei flussi che da sempre uniscono il Medio Oriente al Maghreb, all’Europa e alle Americhe.
Cantautore e polistrumentista, Marzouk Mejri è nato a Tebourba, a circa 30 chilometri da Tunisi, in una famiglia di musicisti (suo padre è stato un noto suonatore di darbouka). Lo stile trombettistico del statunitense Charles Ferris si fonda sullo studio delle diverse tradizioni musicali del mondo, soprattutto sulla sperimentazione nei generi legati alla diaspora africana e alle tradizioni balcaniche: nel 2006 ha iniziato a esplorare la musica classica e popolare tunisina nel Marzouk Ensemble. Marco Dalmasso, noto anche come Ghiaccioli e Branzini, è un dj e produttore torinese di stanza a Firenze che, nel corso degli anni, ha sviluppato uno stile molto personale, partendo dall’elettronica e contaminandola con il blues, il jazz e il folk.

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“Il guerriero”, Sugarpie and The Candymen e Gigi Cifarelli

Jazzaltro sbarcherà a Castellanza sabato 11 per un altro appuntamento in bilico tra jazz e rimi africani: nel cortile del municipio Giovanni Falzone (tromba), Arsene Duevi (voce, chitarra e basso) e Tetè Da Silveira (percussioni) daranno vita al progetto intitolato “Il guerriero”. Prima del live si svolgerà la premiazione del contest riservato ai giovani talenti (in ambito jazz, rock, pop, rap&trap e classica) promosso insieme all’amministrazione comunale. Per evitare assembramenti sul palco, il tutto avverrà in modalità digitale attraverso la videoproiezione delle performance dei musicisti vincitori.
Il terzo concerto della nuova stagione vedrà un cambio di sede e di genere musicale: nello spazio antistante al museo Maga di Gallarate giovedì 16 si esibiranno Sugarpie and The Candymen, quintetto che mescola swing, gipsy-jazz, soul, blues e pop. Due giorni dopo, sabato 18, nella stessa location sarà la volta di uno dei più apprezzati chitarristi della scena italiana: Gigi Cifarelli darà sfoggio del suo talento con un repertorio a base di jazz, blues e fusion.

Circus Quartet e Cuarteto Nuevo Incuentro

Palazzo Gilardoni, sede del municipio di Busto Arsizio, ospiterà giovedì 23 il Circus Quartet, composto da Fabio Buonarota (tromba), Walter Calafiore (sassofoni), Max Tempia (organo Hammond) e Tommy Bradascio (batteria). Pur provenendo da esperienze diverse, i quatto musicisti sono accomunati da un linguaggio comune che affonda le radici nel jazz. Oltre a eseguire composizioni originali (in questa occasione verrà presentato il nuovo album “Circus”), il gruppo proporrà degli standard rivisitati in chiave moderna, ma sempre con la dovuta attenzione verso la tradizione: in scaletta non mancheranno brani di compositori leggendari come Duke Ellington, Horace Silver, Clifford Brown e Lee Morgan, senza dimenticare l’omaggio al trombettista Roy Hargrove, recentemente scomparso.
La prima parte dell’undicesima stagione di Jazzaltro si concluderà sabato 25 luglio all’Approdo Calipolis di Fagnano Olona con il live del Cuarteto Nuevo Encuentro, ensemble argentino composto da Miguel Angel Acosta (voce e chitarra), Lautaro Acosta (violino), David Pecetto (bandoneon) e Carlos “El Tero” Buschini (basso), capace di evocare un immaginario latino che abbraccia le molteplici tradizioni musicali del Sud America. La formazione, che da diversi anni si esibisce nei teatri di tutto il mondo, proporrà un vasto repertorio a base non solo di tango, ma anche di habanera, cumbia, rumba e valsa.

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