La cena di Santo Stefano per i senzatetto e gli ultimi dagli Evangelici di Busto

BUSTO ARSIZIO – La distribuzione dei pasti ai senzatetto del lunedì sera, a cura dell’associazione di volontariato “Conoscere è Vita”, si trasforma in una vera cena al caldo, proprio come in famiglia. Una serata di Santo Stefano speciale per più di 20 persone emarginate della città, che sono state accolte nella sede della comunità evangelica di Busto Arsizio di via Galliano (proprio dietro alla stazione FS), messa a disposizione dal pastore Emanuele Campo, anch’egli presente alla cena.

La serata di festa

«Da circa 10 anni compiamo questo servizio alla stazione “centrale” di Busto distribuendo circa 35 pasti ogni lunedì sera ai senzatetto» spiega Angelo De Rosa, responsabile dell’area help di Conoscere è Vita, che è tra le realtà di volontariato della città che si alternano durante la settimana per la consegna dei pasti in stazione. «Quest’anno il lunedì cadeva in un giorno festivo, così abbiamo deciso di rendere speciale la serata per gli ultimi che seguiamo, e li abbiamo accolti per condividere un pasto caldo nel locale messo a disposizione dal pastore Emanuele Campo della comunità evangelica». Una vera e propria serata di festa: dopo il benvenuto agli ospiti, c’è stata «la proiezione di un film sul vero significato del Natale che è ricevere Gesù nel proprio cuore», come sottolinea De Rosa. E poi la cena, con i senzatetto e gli ultimi che si sono seduti a tavola insieme ai volontari e agli amici dell’associazione, tra cui il consigliere comunale di Busto Arsizio Alessandro Albani.

I volontari

Nell’organizzazione della serata Conoscere è Vita ha coinvolto una quarantina di volontari, non solo dell’associazione «ma anche liberi cittadini di Busto che hanno voluto dedicare un giorno di festa a persone che non hanno né una famiglia né un posto per dormire». Alcuni volontari cuochi hanno cucinato per 60 persone un menù ricco e completo, che ha permesso di “regalare” «un pasto caldo in luogo confortevole per mangiare insieme – aggiunge Angelo De Rosa – l’obiettivo era creare empatia e farli sentire parte di una famiglia. Perché tutti hanno diritto a vivere momenti felici».

busto arsizio cena senzatetto – MALPENSA24