LONATE POZZOLO – Sono circa quattro le tonnellate di rifiuti che i volontari dell’associazione lonatese Ripuliamo-lo hanno recuperato nei boschi nei primi fine settimana della “Fase 2” dell’emergenza Covid-19. Ennesima dimostrazione di come, tra le cattive abitudini che non sono cambiate in questo periodo particolare, resiste quella di abbandonare i rifiuti nei boschi del territorio attorno a Malpensa. Già a Samarate un’analoga scoperta era stata fatta nei primissimi giorni dopo il lockdown. Per fortuna anche la buona volontà di chi passa i weekend nei boschi a ripulire non è venuta meno.
Ripuliamo-Lo. Ancora
Nei boschi hanno trovato ancora una volta di tutti e di più. Tra sabato 23 e domenica 24 maggio i volontari dell’associazione Ripuliamo-Lo «hanno concluso la pulizia nella zona Brunazzo-Stabilplastic, conferendo in piattaforma ulteriori 1,2 tonnellate di rifiuti, oltre alle 2 tonnellate di settimana scorsa – raccontano gli stessi volontari della pulizia nei boschi sui social – sono stati necessari tre viaggi di indifferenziata con il camion vasca della “municipalizzata” Sap e ulteriori due viaggi di ingombranti con il cassonato». Non solo: i volontari, con il supporto di Sap, fanno sapere che hanno «provveduto a “ripulire” nuovamente, a distanza di pochissimi mesi, via Ceresio, via Giovanni XXIII, via Mulinelli, via XXIV Maggio e la zona Sant’Anna, conferendo altri 800 kg di rifiuti domestici indifferenziati». L’associazione rivolge un ringraziamento «a tutti i Volontari (con la V maiuscola)» del gruppo. A Lonate, l’amministrazione del sindaco Nadia Rosa e la nuova gestione Sap del presidente Modesto Verderio stanno pigiando il piede sull’acceleratore per sconfiggere il malcostume dell’abbandono dei rifiuti. Sia con la repressione e le sanzioni delle fototrappole sia con l’impegno di Sap, a fianco dei volontari, nella raccolta dei rifiuti nei boschi.
