Zona rossa Futura: in regia Nicolini da Codogno. Una storia da raccontare

BUSTO ARSIZIO – Storie di vita, storie vere che si fondono con lo sport. La Futura Volley Giovani Busto Arsizio annuncia la nuova palleggiatrice: Cecilia Nicolini che erediterà la maglia (in carriera ha sempre giocato con la 4) di Caterina Cialfi. Sin qui tutto bene, ma, per una volta, non raccontiamo solo di pallavolo.

Codogno, Zona Rossa

La macchina del tempo torna indietro di oltre tre mesi, quando non si era ancora capito molto sul Coronavirus e parole come quarantena o distanziamento non erano ancora utilizzate. In provincia di Lodi, il comune di Codogno e quelli limitrofi sono dal 21 febbraio Zona Rossa per un focolaio di un virus che un paio di settimane dopo avrebbe fermato l’Italia intera. Inizia qui la nostra piccola storia di pallavolo e di vita, ripresa da molti media nazionali, la rosea in primis. Nessuno esce e nessuno entra dalla Zona Rossa, sorvegliata dai militari. Famiglie divise che non possono incontrarsi, amici che pur abitando a poche centinaia di metri uno dall’altro non possono abbracciarsi. Cecilia Nicolini vive a Codogno e gioca ad Offanengo, ma da un giorno all’altro si vede rinchiusa nel suo paese senza potersi allenare. Dopo alcuni giorni di reclusione forzata, riceve una telefonata da due compagne (la capitana Noemi Porzio e il libero Alice Giampieri): si accordano per incontrarsi al limitare della Zona Rossa. Dopo l’allenamento, a cui la palleggiatrice non ha potuto prendere parte, le tre ragazze, sotto gli occhi vigili dei militari, palleggiano sul ponte che divide Montodine in Zona Gialla da Castiglione d’Adda in Zona Rossa. Cecilia resta ad una decina di metri da Noemi e Alice, regalando un bello spettacolo di amicizia e speranza all’Italia intera. Per buona misura il pallone resterà poi a Codogno, così Nicolini si potrà allenare un po’.

La scheda

Cecilia Nicolini (foto profilo personale facebook, Get Sport Media) è nata a Fiorenzuola d’Arda il 18 giugno 1994, è alta 181 centimetri e gioca nel ruolo di palleggiatrice. Dopo la trafila nelle giovanili del Volley Codogno esordisce nel 2011 in A2 a Crema, l’anno successivo con la società della Bassa approda in massima serie, ma, in seguito al fallimento della squadra scende di nuovo in A2 a Montichiari. Dopo altri due anni in A2 a Pavia, riparte dalla B1 a Lodi dove si afferma come regista di gran qualità e conosce Serena Zingaro. La sua crescita corrisponde con quella della squadra lodigiana che nel 2017 centra la promozione in A2. Nicolini però resta in B1 a Settimo Torinese (con Zingaro e Garzonio) dove sfiora una nuova promozione cedendo solo ai play off contro il Sassuolo dell’eterna Tai Aguero. Nel 2018 si trasferisce ad Offanengo, inserita proprio nel girone della Futura. La compagine neroverde è una delle ultime ad arrendersi allo strapotere delle cocche di coach Lucchini e chiude il campionato al terzo posto (ma le cremonesi in quella stagione furono l’unica squadra in grado di imporre uno stop alle biancorosse con Nicolini in gran spolvero). Nella stagione interrotta per l’emergenza sanitaria Nicolini e il suo Offanengo erano primi in classifica nel girone B di B1. Nicolini, con la chiamata della Futura, può scalare l’ultimo gradino e tornare in serie A.

Road to 2020/21

Nicolini in diagonale con Latham, Lualdi che chiama Sartori al centro, Michieletto con Carletti esterni (con Zingaro già pronta alla bisogna) e Garzonio libero. Una bella squadra che, viste le ultime evoluzioni, potrebbe far sognare. Le prime delle classe della stagione mai conclusa 2020/21 vivono momenti estremamente diversi ed entrambe potrebbero salutare la A2: se Trentino sembra destinata ad essere ripescata in A1 al post di Filottrano (che si fonderebbe con Macerata per la A2), San Giovanni in Marignano (ex team della bustocca Giuditta Lualdi) pare stia smobilitando e non è nemmeno sicura l’iscrizione al campionato cadetto. Se altre squadre si rinforzano (Roma ha preso Ilaria Spirito), la Futura non sarà da meno: sognare in grande… si può.

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